Last Updated on 26 Novembre 2018 by Eleonora Bolsi
L’Accutane, un farmaco usato per il trattamento dell’acne severa, della psoriasi e di altri problemi della pelle sia a livello topico che orale, sarebbe legato a casi di depressione grave, suicidio e psicosi tra i pazienti trattati.
In Italia si trova come Roaccutan, Aisoskin, Isotretinoina, Isoriac.
Il farmaco è a base di un derivato dell’acido retinoico, l’isotretinoina.
Dunque è un derivato della vitamina A.
Secondo uno studio, il problema alla base dell’Accutane sarebbe il legame tra i derivati della vitamina A e la manifestazione di sindromi depressive gravi.
Vi ricordo che parliamo non di vitamina A dall’alimentazione.
Lo stesso studio, pubblicato dal Journal Clinic of Psichiatry fa una disamina molto accurata tra i casi di depressione e suicidio e i composti a base di vitamina A di sintesi.
Tra i maggiori sintomi, si registrano disturbi dell’umore, disturbi del sonno, disturbi depressivi, psicosi, pensieri suicidi, stanchezza, ansia.
E un aggravamento di problematiche pregresse di tipo psichiatrico.
Tutti sintomi che secondo i ricercatori sono scomparsi con un uso non continuo dell’Accutane o con la sospensione del trattamento.
In alcuni degli studi raccolti la percentuale dei pazienti che ha avuto problemi di questo tipo per colpa dell’Accutane è del 90 per cento.
In altri si passa dal 4 al 30% circa di casi certi, a seconda del tipo di campione (solo giovani, misto, eccetera) e dei metodi di osservazione utilizzati.
Questo perché i derivati dell’acido retinoico agirebbero sul sistema nervoso centrale, e in particolare sull’attività dell’ipotalamo.
Tra gli altri effetti avversi dei supplementi a base di vitamina A, si riportano casi di osteoporosi, problemi digestivi, cancro al polmone, malformazioni al feto.