Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Stai facendo la dieta cheto, ma dopo un iniziale urrà perché hai visto la bilancia scendere di due chili in pochi giorni, non hai ottenuto o non stai ottenendo risultati ragguardevoli, e ora sei nel panico: riprendere a mangiare come prima, sapendo che intanto il tuo corpo non saprà gestire bene i carboidrati, o continuare imperterrito sperando di calare?
Io ho fatto la dieta chetogenica svariate volte: personalmente non è un approccio che consiglio, non per oltre quattro settimane, e anche all’inizio è sempre bene iniziare qualche giorno prima riducendo l’apporto di carboidrati prima di fare una dieta cheto vera e propria, per minimizzare gli effetti collaterali dei primi giorni. Mal di testa, debolezza, giramenti, pressione sotto i tacchi, fame di dolci.
Devi sapere che il corpo non ama i cambiamenti drastici nella dieta. Detto questo, ci sono altri errori che forse stai commettendo senza saperlo. E questi errori nella dieta cheto sono fatali: possono allontanarti dai risultati e non farti arrivare a un vero dimagrimento, dato che la perdita di peso iniziale è dovuta alla perdita di liquidi. Per gestire i carboidrati infatti il corpo trattiene acqua, e questo è perfettamente normale. La dieta cheto tende a farci perdere questi liquidi, e insieme a quelli anche troppi sali minerali. Anche questo spiega l’effetto collaterale della debolezza.
Se però stai facendo la dieta cheto e non noti grandi risultati, ecco in cosa sbagli:
– non conti le calorie: c’è questo luogo comune duro a morire per cui tu levi i carboidrati e magicamente dimagrisci. La verità è che se levi i carboidrati, il corpo userà i grassi come risorsa energetica. E se mangi troppo, ingrassi. Quindi sì, anche se fai la dieta cheto devi ridurre le calorie se vuoi perdere peso.
– mangi troppi cibi grassi: parente del punto uno. La dieta cheto non è fare il bagno nella maionese. I grassi devono arrivare al 65/75% della tua dieta. Ma i grassi contengono anche nove calorie per grammo. Se pensavi di fare la dieta cheto con degustazioni di formaggi, pancetta a colazione e otto uova, bistecche con guacamole e coppe di mascarpone o panna per dessert, non ci siamo davvero.
– sei già stressato di tuo: la dieta cheto aumenta il cortisolo. Questo vuol dire che se sei o ti senti già stressato, la situazione eliminando i carboidrati non farà che peggiorare. Tempo due settimane e sarai gonfio ed esausto e con un metabolismo da lumaca.
– mangi carboidrati nascosti: persino le verdure vanno limitate se si fa la cheto. Così come i latticini. I carboidrati netti non devono superare il 5% delle calorie giornaliere, o massimo il dieci per cento. Niente succo di limone, niente ortaggi, solo verdure in foglia. E niente alcol, salse che contengano carboidrati, noci o semi in eccesso, eccetera. Occorre leggere minuziosamente le etichette.
– mangi troppe proteine: ragazzi, mi spiace ammazzarvi così l’entusiasmo, ma finché il corpo non si adatta a usare efficacemente i grassi, farete la fame. La dieta cheto non è mai proteica o iperproteica. Il fabbisogno di proteine anzi si riduce. Questo perché il corpo le sfrutta per convertirle in zuccheri. Una buona regola è attestarsi attorno a massimo il 20% delle calorie giornaliere in cibi proteici.
– la genetica non è dalla tua: ci sono persone che possono fare diete con pochi grassi e sentirsi benissimo. Persone che al contrario se tagliano i grassi si gonfiano e hanno problemi digestivi. Quella dei grassi è una faccenda terribilmente soggettiva. Alcuni non riescono nella cheto perché semplicemente non riescono a gestire un eccesso di grassi. Ho avuto prova di questa cosa decine e decine di volte. Alitosi, problemi di regolarità, nausea eccessiva possono essere dei campanelli d’allarme.