mercoledì, Ottobre 30

Come depurare il fegato e perché farlo

Last Updated on 11 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Come depurare il fegato e perché (e quando farlo)? Il fegato è un organo importantissimo per avere una buona salute e un metabolismo eccellente: infatti è coinvolto sia nel metabolismo degli zuccheri, che converte in glicogeno, sia nel metabolismo dei grassi, che digerisce grazie alla bile. Non meno importante, è il fegato a smaltire molte delle tossine che si accumulano nel corpo, ovvero aiuta a disintossicarci, agendo da filtro di tutte le sostanze che arrivano dall’intestino, ed è sempre il fegato che ci consente di produrre molte delle sostanze proteiche fondamentali per la nostra salute, come l’albumina. E’ anche il fegato che ci permette di avere nel sangue un adeguato numero di nutrienti e un glucosio stabile. Se il fegato non lavora bene, si abbassano le difese immunitarie, si accumulano tossine nel corpo attraverso il sangue (per esempio un eccesso di ammonio, si abbassa il metabolismo e gli ormoni si sbilanciano, a partire da quelli tiroidei (mancata conversione del T4 in T3), si accumula grasso addominale, si hanno problemi sia di colesterolo che di trigliceridi alti.

Ma come capire se abbiamo bisogno di depurare il fegato?
Possiamo sospettare di avere un problema nel momento in cui si manifestano questi sintomi: stanchezza diurna e apatia soprattutto al mattino, precedenti storie di abusi di alcol o medicinali (anche gli integratori rientrano tra questi), eccessiva sensibilità a sostanze nervine come il caffè e la nicotina, sapore amaro in bocca dopo i pasti principali, cattiva digestione, problemi digestivi soprattutto in presenza di grassi nella dieta, eccessiva sensibilità a dosi anche moderate o minime di alcol, affaticamento cronico, tendenza a emorroidi o vene varicose, feci chiare o feci oleose, nausea mattutina, gonfiore e dolore addominale. Se abbiamo più di uno tra questi sintomi, è necessario fare delle analisi per verificare la salute del nostro fegato, tra cui transaminasi, trigliceridi, gamma glutamil transpeptidasi, bilirubina diretta e fosfatasi alcalina.

Come depurare il fegato?
– Innanzitutto eliminando molte sostanze che ne alterano la funzionalità: additivi e conservanti negli alimenti tra cui la carragenina, il BHA, il nitrato e il nitrido di sodio, gli olii parzialmente idrogenati, i solfiti, i coloranti artificiali, gli aromi artificiali, nonché i parabeni, il tuluolo o metilbenzene, i petrolati, il propilene, gli agenti nitrosanti, i derivanti del silicone nei prodotti cosmetici, nei detersivi, nei materiali di conservazione degli alimenti. Come farlo: riducendo il consumo di prodotti industriali di ogni tipo, sia alimentari che non, riducendo il consumo di plastiche, usando prodotti biologici per la cosmesi e l’igiene personale e della casa, usando prodotti biologici alla spina per la detersione e la pulizia, usando recipienti di vetro al posto della plastica. 
– Aumentando il consumo di frutta e verdura di stagione e biologica
– Aumentando il consumo di cibi con vitamina C:
spremute di agrumi, pomodori, kiwi, peperoni, prezzemolo, papaya, ananas, barbabietole, eccetera.
– Evitando ove possibile farmaci e integratori che non siano naturali ma di sintesi (e anche in questo caso è meglio non strafare nell’uso di prodotti erboristici)
– Riducendo il consumo di alcol, da giornaliero a occasionale
– Aiutando la digestione:
evitando cioè tutti quegli alimenti che ci causano un’eccessiva fermentazione intestinale
– Prediligendo proteine di buona qualità: uova biologiche, pescato locale e non allevato, carne biologica e da allevamento locale, formaggi senza additivi, biologici o a lunga stagionatura, cereali integrali germogliati che sono più digeribili e hanno vitamine e sali minerali più facilmente assorbibili.
– Evitando cotture aggressive come grigliate, cotture troppo alte nel forno, fritture a temperature elevate: da preferire le cotture lente, per esempio la carne in stufato al posto della carne grigliata
(fonte)