mercoledì, Ottobre 30

Problemi di tiroide, ansia e stress? Prova l’eleuterococco

Last Updated on 11 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Oggi voglio parlarvi dell’eleuterococco, una radice dal nome impronunciabile (almeno per me, ma possiamo salvarci chiamandolo Ginseng Siberiano) che altro non è che una pianta dalle proprietà adattogene, ovvero una pianta che ci permette di modulare dolcemente la nostra risposta allo stress fisico, all’affaticamento e all’ansia, e che in particolare è utile per chi avverte con lo stress anche un forte senso di stanchezza sia dal punto di vista emotivo che dal punto di vista mentale e fisico.

Le persone con problemi di tiroide poco attiva, ipotensione e stanchezza da stress e ritmi frenetici, ma anche problemi di ansia, possono trovare molto giovamento assumendo questo arbusto in estratto, in macerato, in tintura madre o sotto forma di tisana. L’eleuterococco è anche un valido aiuto per chi sta a dieta, perché riduce il carico di stress di un’alimentazione ipocalorica, e riesce a “svegliare” chi si sente stanco, affaticato e demotivato. Per questo motivo non va assunto in concomitanza a sostanze eccitanti. Io uso il macerato glicerico in una tisana al mattino o nel primo pomeriggio, soprattutto nei periodi di stanchezza e di cambio stagionale, e trovo che l’eleuterococco sia perfetto per le donne con problemi di tiroide ipoattiva, un problema che sta diventando sempre più frequente nella popolazione femminile, forse a causa dello stress, delle diete drastiche e di un’alimentazione troppo ricca di cibi industriali, che a lungo andare interferiscono a livello ormonale sulla salute. Gli eleuterosidi, sostanze presenti nella pianta, stimolano dolcemente le ghiandole endocrine, riequilibrano gli ormoni, aiutano in caso di problemi di ciclo, sindrome premestruale.

L’eleuterococco un’azione positiva sul sistema immunitario ed è perfetto anche per chi fa sport, perché aiuta il recupero muscolare e permette prestazioni migliori, inoltre ha un effetto protettivo del fegato (epatoprotettivo) e ci sono studi che testimoniano la sua efficacia anche in caso di steatosi (fegato grasso) alcolica e non alcolica e ha la capacità di regolare la glicemia, ovvero ha un’azione ipoglicemizzante (fonti)
Si consiglia di non superare le dosi consigliate dei vari preparati, ma la scarsa tossicità dell’eleuterococco lo rende controindicato solo in casi di ipertensione e ipertiroidisimo, ma bisogna fare comunque attenzione nel caso in cui si prendano dei farmaci: per esempio per l diabete, per la pressione, per la tiroide o degli anticoagulanti.