Secondo un nuovo studio, condotto dalla praghese Loma Linda University School of Public Health, e condotto su ben 50mila partecipanti seguiti per anni, chi faceva più snack durante il giorno e chi mangiava di più a sera aveva un peso maggiore. Ma quanto possiamo fidarci di questi studi per capire come mangiare per dimagrire? Tutto in realtà dipende da noi. Esistono infatti delle differenze individuali su cui pianificare l’orario dei nostri pasti: il trucco, è quello di mangiare di più a un pasto e molto meno (o quasi nulla) in un altro, in genere secondo questo schema.
– Colazione abbondante, pranzo normale, cena ipocalorica (o niente cena): questo schema è stato quello utilizzato nello studio praghese.
– Colazione ipocalorica (o niente colazione), pranzo normale e cena abbondante: questo schema, come altri schemi che fanno della cena il pasto più importante della giornata, è stato considerato come “di successo” da alcuni studi precedenti, e si è persino detto che anche uno snack prima di andare a letto può favorire la perdita di peso.
Per capire quale dei due schemi favorire e quindi capire come mangiare per dimagrire, vi suggerisco di considerare sempre due fattori:
– le calorie totali giornaliere
– il vostro senso di fame.
Se siete pigri e poco appetenti al mattino, e vi sentite dei leoni a cena, il primo schema non va semplicemente bene per voi. Potete invece saltare la colazione, fare un pasto proteico a pranzo, e dedicare un pasto bilanciato, comprensivo di carboidrati, a cena. E dimagrire, perché il momento in cui avrete più fame coinciderà con quello in cui mangerete.
Se al mattino avete fame, e a cena sapete di potervi mantenere, fate il primo schema.
Insomma: molto dipende da come siete voi. Se siete allodole, fate un pasto importante a colazione, un pasto proteico e moderato a pranzo e a cena limitatevi a poche verdure. Se siete gufi, seguite il secondo schema.