Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Nonostante soprattutto nel mondo del fitness si parla di dieta per biotipo (da non confondere tuttavia con la biotype diet, un tipo di dieta simile a quella del gruppo sanguigno: la definizione di biotipo è infatti un po’ troppo generica) o dieta per morfotipo, ovvero di diete e allenamenti tarati in base alla costituzione fisica di una persona (e dunque consigli mirati e personalizzati), non è molto facile ricondurre la nostra costituzione agli schemi tradizionali dei morfotipi, ed è un po’ il limite di questo metodo.
La dieta per morfotipo (o per biotipo, o per somatotipo) tiene conto delle costituzioni fisiche dei soggetti secondo delle classificazioni messe a punto da dei medici sia antichi che moderni, da Ippocrate a Galeno a Sheldon. Esiste anche una branca della medicina, la biotipologia, che si occupa dei tipi costituzionali.
A seconda del tipo costituzionale a cui ci avviciniamo di più, occorrerebbe seguire alcune indicazioni alimentari e di allenamento per dimagrire più facilmente. Il problema è che a seconda di quanto ci avvicineremo a un tipo costituzionale precisamente identificato, i consigli saranno più o meno adatti al nostro caso.
Oggi sintetizzo quali sono le differenze alimentari e di allenamento a seconda del mortofipo che più vi si avvicina.
Come si può arrivare a capire a quale morfotipo siamo più vicini?
Due metodi sono quelli che vi consiglio, oltre a un esame allo specchio.
1) La maniera in cui ingrassiamo: quanto mettiamo su peso (o se siamo già sovrappeso) siamo uniformi, o esistono delle zone più interessate di altre? Insomma, abbiamo grasso localizzato? Dove?
2) Il rapporto tra l’altezza e la misura del polso: un rapido calcolo per individuare la nostra costituzione ossea (non l’unico, sia chiaro) è dividere la nostra altezza in centimetri per i centimetri del polso.
Vediamo come sfruttare queste informazioni per dimagrire.
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