Last Updated on 27 Ottobre 2015 by Eleonora Bolsi
Ho deciso di mettere questo articolo nella categoria “Gli errori di D.”, perché c’è stato un tempo in cui anche io credevo in queste cose, non in tutte ma in alcune sì. Avete presente quando sentiamo dire così tante volte una cosa che alla fine crediamo che sia vera, ma non ci siamo mai presi la briga di documentarci a sufficienza, ovvero senza fermarsi alle prime due, tre fonti? Ebbene, questo sta capitando sempre più nel caso dell’alimentazione e del mangiar sano. Le persone hanno voglia di credere che controllando l’alimentazione potranno non solo avere una forma fisica invidiabile, ma anche una salute di ferro: il che, ahimè, non sempre è vero. A volte, nell’ottica di farci del bene, sbagliamo in modo grossolano, senza saperlo; alle altre, non è detto che cambiare un regime alimentare ci permetterà di stare lontani dalle malattie anche gravi. Vediamo allora i 10 peggiori luoghi comuni sul mangiar sano che vanno assolutamente sfatati.
MANGIAR SANO, I DIECI PEGGIORI LUOGHI COMUNI
1) Sì alla dieta low carb: perché i carboidrati non sono indispensabili alla nostra sopravvivenza: è vero, ma il concetto viene distorto, e le deduzioni che in genere si fanno sono spesso errate, e portano le persone a pensare di poter fare a meno dei carboidrati. Quando si dice che non sono indispensabili alla nostra sopravvivenza, si intende dire che, se venisse l’apocalisse e noi sopravvivessimo, ma i carboidrati fossero scomparsi dalla faccia della terra (non so come, ma seguite l’esempio), riusciremo comunque a vivere in qualche modo. Con un metabolismo lentissimo e molti problemi di salute, però. I carboidrati servono infatti al nostro metabolismo, per questo anche se non sono indispensabili per sopravvivere, sono indispensabili per vivere in salute, cioè con un buon metabolismo.
2) I grassi saturi fanno male: ok, partiamo dal presupposto che tutto, se assunto in dosi eccessive fa male, e concentriamoci sui grassi saturi. Una dieta eccessiva di grassi saturi può avere effetti negativi sulla nostra salute cardiovascolare e sull’eccesso di colesterolo nel sangue: recenti studi, sottolineano però il fatto che si deve trattare di un consumo eccessivo di grassi saturi, sfatando il mito per cui i grassi saturi siano da evitare come la peste. No, anzi. I grassi saturi, ovvero laurico, palmitico, stearico, miristico e butirrico, svolgono delle funzioni importantissime per la nostra salute: per esempio, l’acido butirrico, contenuto in burro e formaggi grassi, ha un ruolo importante nel metabolismo, nelle difese immunitarie, e in particolare è persino protettivo contro le neoplasie. Lo avreste mai detto? Questo non significa farsi il bagno nel mascarpone, ma significa che è assurdo mangiare solo latticini scremati. Altri grassi saturi regolano la produzione degli acidi grassi omega3 e 6, svolgono un ruolo protettivo a livello genetico e immunitario, oltre ovviamente a permetterci di assorbire le vitamine liposolubili. Il 10 per cento della nostra dieta giornaliera deve essere composto da grassi saturi.
3) Frutta e verdura hanno più proteine dei prodotti animali, e gli stessi aminoacidi: purtroppo in rete stanno girando delle false informazioni nutrizionali, e una serie di tabelle di comparazione tra vegetali e alimenti di origine animale a vantaggio dei primi. Non cascateci, come invece è successo a una mia amica che ha iniziato a fare cene a base di verdure perché “sono alimenti proteici”. Se vi dicono che le verdure contengono più proteine di una fetta di carne e che sono anche complete di aminoacidi, stanno dicendo il falso. Quest’altra notizia mi è stata fornita da un’amica su fb, che, instruendo altri utenti, ha detto che si è scoperto che ogni verdura ha in sé tutti gli aminoacidi essenziali. Be’, no. E’ certamente possibile per una persona adulta una alimentazione priva di prodotti animali e sana, a patto che sia varia di prodotti integrali come cereali e pseudocereali, opportunamente trattati (lavati, messi a bagno, germogliati ove possibile e cotti), legumi, noci, frutta e verdura, mentre pensare che la sola verdura possa costituire un piatto proteico e completo di aminoacidi è semplicemente falso. (segue a pagina due)