Last Updated on 24 Ottobre 2024 by Eleonora Bolsi
(aggiornato il 24/10/24)
Parlare di gelato è estremamente importante non soltanto perché in estate il consumo aumenta, ma perché il gelato, se è davvero artigianale, è un alimento completo e può anche farci bene, riducendo lo stress. Avete il metabolismo basso, problemi di ipotiroidismo, soffrite di amenorrea, ipercortisolismo?
Mangiate il gelato.
Moltissimi nutrizionisti “controcorrente” lo consigliano in chi ha problemi di metabolismo e disturbi del comportamento alimentare.
Ma dobbiamo assicurarci, come già detto, che sia artigianale e non gelato industriale.
E qui direi che casca l’asino.
Iniziamo a vedere perché il gelato artigianale fa bene e che caratteristiche dovrebbe avere.
Gelato artigianale: perché è un prodotto alimentare sano
Di norma il gelato ha carboidrati, tra cui zuccheri semplici, proteine e grassi: è quindi un alimento completo. Tra gli ingredienti principali troviamo panna e latte, raramente uova ma dipende dai gusti, zucchero. Alimenti semplici, facilmente digeribili, utili a ridurre l’eccesso di cortisolo nel sangue, e a favorire paradossalmente il dimagrimento. Ora so che direte: direte, ma come, lo zucchero? Passi il latte, ma la panna è grassa e lo zucchero è il demonio.
Ebbene, pur assumendo zucchero con parsimonia, non lo reputo dannoso se assunto in concomitanza con altri ingredienti. Lo zucchero è una risorsa energetica fondamentale e agisce direttamente sullo stress. Fa più male lo stress al metabolismo che un po’ di zucchero. Se assunto con moderazione, per esempio con il gelato o con una fetta di torta fatta in casa la mattina, lo zucchero può essere un nostro alleato segreto per spingere il corpo a liberarsi del grasso in eccesso.
Chi teme i danni dello zucchero, può sempre optare per dei gusti più densi di proteine o fibre: come nocciola, pistacchio, mandorla, yogurt greco, cioccolato fondente.
Certo, detta così, sembra che il gelato sia la panacea di ogni male.
E potrebbe esserlo, se lo facessimo in casa, o lo consumassimo solo nelle vere gelaterie artigianali. Ma come distinguerle? Dovrebbe essere sempre presente per il consumatore la lista di ingredienti. Dobbiamo e abbiamo il diritto di assicurarci di persona che queste gelaterie non usano né eccipienti inutili né il preparato da personalizzare, sotto forma di polveri o creme.
La maggior parte delle gelaterie artigianali purtroppo non è artigianale per niente.
Mettiamo che voi non vogliate farvi il gelato in casa, non siate sicuri del gelato artigianale, e vogliate quello industriale.
Esistono gelati industriali con una ottima lista di ingredienti.
A quali ingredienti nascosti stare attenti?
GELATO INDUSTRIALE, EVITA QUESTI INGREDIENTI:
- Aromi naturali e aromi artificiali: quando si pensa agli aromi naturali si pensa automaticamente a cose innocue, in fondo c’è scritto naturali! Invece nove volte su dieci è un mix di sostanze di origine naturali estratte e lavorate in laboratorio (di sintesi). Meglio comunque trovare scritto aromi naturali che aromi artificiali o soltanto “aromi”: si tratta di aromi chimici che possono causare problemi digestivi e allergie e sono “ingrassanti”.
- Gomme e addensanti: la carragenina la troviamo anche nella panna (anche fresca), nei budini, nelle creme e in molti prodotti dolciari.
Peccato che faccia malissimo alla salute e in particolare al fegato. Tutte le gomme e gli addensanti ostacolano i batteri buoni della flora batterica intestinale. Attenzione: sono proprio quei batteri buoni a mantenerci in forma. La normativa italiana lascia un po’ il gioco alla fantasia dei produttori, senza obbligo di distinguere se gli addensanti sono chimici. - Coloranti: si salvi chi può. Spesso la dicitura è generica, e i coloranti non sono naturali ma artificiali o a base naturale ma lavorati in laboratorio.
- Olii, acidi grassi, ecc. I grassi aggiunti oltre a quelli naturalmente presenti negli ingredienti, come il grasso della panna, sono usati come emulsionanti e additivi per migliorare la palatabilità e la cremosità del gelato. Se leggete grassi vegetali, oli vegetali, grassi idrogenati, il mio consiglio è di mollare il prodotto nel banco frigo del supermercato, allontanarvi lentamente per non destare sospetti, poi scappare.
Attenzione alla lecitina di soia, altro killer silenzioso del metabolismo. La trovate nelle creme, nei coni e nei biscotti del gelato. - Sciroppo di glucosio-fruttosio: sarebbe meglio evitarlo in favore del banalissimo zucchero.
Gelato industriale, c’è un vincitore?
Secondo Butter Nutrition uno dei migliori gelati è quello Haagen-Dazs alla vaniglia, mentre altri non sono presenti in Italia. Purtroppo è più facile non comprare gelato industriale in Italia, ma una marca che vi consiglio in quanto mi sembra la meno “inquinata” è Cremamore.