giovedì, Novembre 21

Se vuoi combattere la fame nervosa, leggi qui

Last Updated on 12 Settembre 2020 by Eleonora Bolsi

FAME NERVOSA: COMBATTILA IN MODO EFFICACE

  • Chi soffre di fame nervosa è spesso distratto quando mangia durante i pasti principali

    Ogni boccone va masticato bene a pranzo e cena.
    Preparatevi qualcosa di stuzzicante, bello da vedere, colorato, e anche quando siete nella mensa, fate finta di essere al ristorante. Pensate un attimo a cosa mangiate. Guardate il piatto. Annusatelo. Disponete il cibo e osservatelo ogni tanto mentre li portate alla bocca. Questo stimolerà l’asse comunicativo tra intestino e cervello.

  • La fame nervosa non va mai ignorata, semmai va ingannata

    Se avete fame mangiate, che vi costa? Dovete solo mangiare quello che vi elenco qui e andare tranquilli. Lo so, sembrerà strano, ma soprattutto se siete a casa sono cose fattibili.
    Alcune di queste scelte vanno bene anche per un aperitivo. Sono tutti alimenti spezzafame.

  • Carote crude tagliate a listarelle.

  • Se siete in ufficio portatevele da casa. E’ vero, sono un po’ zuccherine, ma meglio di un biscotto. Da crude, saziano tantissimo. In alternativa il sedano.
  • Insalate in busta.

  • Avete fame? Mangiatevi l’insalata in busta di quelle già lavate. La iceberg funziona meglio di tutte. Aprite la busta, aggiungete un pizzico di sale, se volete, rimestate bene. Fate finta che siano patatine. Ideali davanti alla tv. Finiscono subito, ma potete esagerare.
  • Sottaceti.

  • Cetriolini e cipolline sottaceto sono perfette per gli aperitivi. Non vanno consumati da soli.
  • La bibita gassata ma light.

  • Alternativa meno salutare, ma quanno ce vo’ ce vo’. Siete fuori, le altre si bevono il cocktail, che fare? Buttatevi sulla coca cola light. Volete il drink alcolico? Niente paura. Chiedete un bicchiere con ghiaccio, uno shottino di vodka e una lattina di coca light. Uno shot equivale a 30 ml di vodka, una sessantina di calorie. Un’alternativa più sana è un mix tra coca cola light e mezzo crodino rosso.
  • Uno yogurt magro (meglio se alla stracciatella).

  • Avete voglia di dolce? In casa yogurt magri, al massimo vaniglia o stracciatella, tipo quelli della Vitasnella. Contengono sì zuccheri, ma contengono anche proteine. Con 4 mandorle in aggiunta non arrivate a 100 calorie di spuntino.
  • Un uovo.

  • Senza esagerare e in casi gravi, un uovo sodo, è un ottimo spezza fame. In alternativa mangiatevi una scatoletta di carne simmenthal.
  • Mezza arancia o mezzo pompelmo rosa, rigorosamente col cucchiaino.

  • Poi voglio vedere se dopo aver combattuto per riuscire a mangiare mezzo pompelmo rosa o mezza arancia con il cucchiaino avete poi tutta ‘sta fame. E se l’avete nessun problema: c’è l’altra metà in frigo. Come spuntino può durare dieci minuti a metà.
  • Un bel bicchierone d’acqua con poco succo di limone.

  • Liquirizia in bastoncini (radice).

  • Avete presente quel rametto stopposo che potete succhiare e smangiucchiare ma sembra eterno? Bravi. Ve la cavate con meno di cinquanta calorie. Ideale se avete la pressione bassa, da evitare in caso di ipertensione.
  • Funziona ripulire la dispensa o il frigo (o entrambi). 

    Questo è un trucco che è stato spesso oggetto di studi. Se tengo a portata di mano dei cibi su cui ho problemi a controllarli, è molto più facile cadere in tentazione. Se io invece devo uscire per andarmi a prendere un cornetto, una pizza o un pacco di biscotti, è molto più difficile cedere, perché cedere ci costa uno sforzo di volontà che va al di là del “raptus” della fame nervosa.

  • La fame nervosa si può combattere a tavola.

    Se non rientriamo in un disturbo alimentare (se i nostri sgarri non superano le due volte a settimana e se non ci sono altri sintomi che fanno pensare a un DCA), può darsi che la fame nervosa, oltre che legata a cattive abitudini, sia proprio legata a problemi di macro e micronutrienti.
    Se ritieni di essere preda di voglie strane e hai spesso fame fuori orario, può darsi che i tuoi pasti canonici siano sbilanciati: per esempio di carboidrati. E’ sempre meglio che ci sia un alimento a base di carboidrati a colazione, pranzo e cena. Pane tostato, biscotti integrali, pasta al dente, pasta integrale, riso, patate, frutta. Se accompagno a questi alimenti altri con proteine, come nel caso della dieta del monopiatto, non avrò problemi di carico glicemico, e al tempo stesso farò un pasto più completo e nutriente. Con il tempo, questo renderà molto più semplice gestire i tempi morti tra un pasto e l’altro.