Last Updated on 12 Settembre 2020 by Eleonora Bolsi
DIETA ORMONALE: COME FARLA IN SICUREZZA E I PRINCIPI COMUNI
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Bilanciamento dei nutrienti.
- E’ estremamente importante non escludere alcun macronutriente se sospettiamo un problema ormonale. Questo perché sia grassi che carboidrati che proteine sono essenziali alla produzione di ormoni.Dunque se sospettiamo disordini endocrini, non bisognerebbe fare né diete senza carboidrati né diete a zero grassi. Una dieta mediterranea modificata nel bilanciamento di ogni pasto principale, ma uguale nella ripartizione dei macronutrienti (55% carboidrati, 15% proteine, 30% grassi, oppure 60% carboidrati, 15% proteine e 25% di grassi) diventa la strategia migliore.
- Per bilanciamento si intende appunto fare in modo che almeno nei tre pasti principali, carboidrati e proteine soprattutto siano presenti, assieme a una piccola quota di grassi.
Per esempio: a colazione possiamo abbinare a biscotti o fette biscottate dello yogurt greco, del quark, del latte scremato, oppure scegliere una opzione salata con una fetta di pane tostato e un uovo.
A pranzo possiamo mangiare cereali e legumi oppure fare un piatto unico che preveda cereali come pasta o riso, crostacei o molluschi o tocchetti di carne magra o tritato magro o della ricotta magra, verdure e poco olio.
Quindi uno spaghetto di grano duro con cozze e pomodorini è un piatto bilanciato, stessa cosa per pasta e fagioli: ma pasta e patate no.
Per la cena stessa cosa: posso abbinare un secondo di carne o pesce a un dessert di macedonia oppure a del pane o delle patate in accompagnamento, più un piatto di verdure. - Il bilanciamento ci permette di avere un carico glicemico minore per pasto e di coprire la quota giornaliera dei macronutrienti.
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Dieta varia ma di tipo naturale.
- Chi sospetta di avere un problema ormonale, deve puntare sulla qualità degli alimenti. Più gli alimenti sono naturali e meglio è.
Vanno invece limitati fortemente i preparati industriali di ogni tipo.
Mettiamo il caso dello yogurt.
Uno yogurt magro bianco ha solo latte e fermenti, uno yogurt alla frutta ha addensanti, coloranti, zucchero, oltre a latte e fermenti. Un biscotto dovrebbe avere farina, uova, burro o olio, agente lievitante e qualche aroma naturale. E non, invece, quindici diversi ingredienti. - In generale, meglio focalizzarsi sul cibo meno contraffatto possibile.
Carne, pesce, uova, formaggi e latte, legumi, cereali in chicco o al limite pasta di grano duro, verdure, frutta, poco olio o burro, qualche noce o mandorla. Eliminando invece affettati, formaggi spalmabili, dessert al cucchiaio, merendine, biscotti, patatine e piatti pronti.
Sappiamo infatti che alcuni additivi alimentari agiscono da interferenti endocrini.
Dunque non facciamo alcun errore se evitiamo quei cibi che li contengono. -
Pratiche di igiene alimentare e cosmetica.
- Anche i pesticidi sono interferenti endocrini, per questo è meglio privilegiare gli alimenti di origine controllata e protetta o da filiere selezionate (oppure bio).
Lavare bene frutta e verdura, eliminando bucce e scarti ove possibile se non siamo sicuri della provenienza. Evitare cibo confezionato in contenitori di plastica e metallo. Scegliere cosmetici naturali e con un buon Inci. -
Movimento.
- Il movimento è essenziale alla salute ormonale. Viene incoraggiato, perché l’allenamento favorisce il rilascio di sostanze che supportano il sistema endocrino. L’importante è non esagerare, per esempio facendo ore di corsa o cyclette.Possiamo scegliere qualcosa di divertente, ma anche qualcosa che mantenga la nostra massa magra. E ricordarsi di prendere pause dall’esercizio fisico e assicurarsi le giuste ore di riposo.
DIETA ESEMPI
Mettiamo che voi vogliate degli esempi di qualche menu, previa discussione con il medico.
Vi invito a leggere su Dcomedieta La dieta Schwarzbein, La dieta anti cortisolo e La dieta tiroidea.
Gli ultimi due in particolare sono completi di un menu flessibile e personalizzabile.
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