mercoledì, Ottobre 30

Tenere a bada insulina e glicemia per dimagrire

Last Updated on 14 Aprile 2015 by Eleonora Bolsi

Uno studio importante pubblicato dall’American Journal of Nutrition e che ha riguardato la bellezza di 120 mila partecipanti monitorati per 16 anni ha stabilito che le persone che hanno scelto delle sane abitudini alimentari hanno perso peso (e hanno mantenuto la perdita di peso) più di chi ha scelto di fare delle diete dimagranti per dimagrire. Tra le buone abitudini alimentari che hanno fatto perdere peso in modo stabile al campione scelto, c’è l’alimentazione a basso indice glicemico e a basso indice insulinico, nell’ottica però di una dieta sana e bilanciata, quindi con i carboidrati.
Cosa vuol dire a basso indice glicemico e a basso indice insulinico? Le due cose non sono sinonimi, infatti, anche se provocano la stessa cosa: si tratta di scegliere alimenti che non causano picchi di insulina nel sangue, ma che tengono l’insulina stabile, anche attraverso la glicemia. Secondo i ricercatori, infatti, alimenti che alzano improvvisamente la risposta insulinica favoriscono il sovrappeso in particolare della zona addominale. Non che l’insulina sia un nemico da abbattere: anzi. E’ un ormone responsabile del nostro senso di sazietà e soprattutto importantissimo per dare nutrimento alle nostre cellule. Tuttavia, una eccessiva produzione di insulina, causata da picchi altri e improvvisi di glicemia o da un pasto eccessivamente proteico, è sicuramente una cosa da evitare se non vogliamo “convertire in grasso” tutto quello che mangiamo. Ecco allora cinque abitudini utili che secondo lo studio ci aiuterebbero a tenere lontani i chili di troppo e avere un peso forma stabile senza ricorrere alle diete:
1) Nella nostra dieta secondo i ricercatori non devono mai mancare: yogurt, noci, pesce, crostacei e molluschi, pollo senza pelle.
2) I ricercatori non hanno trovato alcuna differenza di peso tra chi faceva una dieta con latticini scremati e formaggi magri rispetto a chi faceva una dieta con latticini interi e formaggi grassi o stagionati. Ecco perché mangiare scremato e senza grassi non porta a una perdita di peso duratura.
3) Diete con troppa carne rossa e carni lavorate industrialmente (salumi, salsicce, carne impanata) associate a cibi ad alto indice glicemico (patate, pane, pasta) sono associati a un accumulo di grasso nel tempo.
4) Ok a carne e pesce (anche carne rossa ma con moderazione) associata per lo più a verdura fibrosa e a foglia verde. Questa combinazione aiuta a ridurre i chili di troppo e mantenersi magri.
5) Uova e formaggi vanno associati ad alimenti a basso indice glicemico: cereali integrali (quindi anche pasta e riso integrale), legumi, verdure, farine integrali. miele, noci, semi. Viceversa, con alimenti ad alto indice glicemico (zucchero, pane, pasta e riso bianco, pizza) questi alimenti favoriscono l’accumulo di grasso.
In definitiva quindi, è meglio mangiare cereali integrali, tuberi e legumi in accompagnamento a uova e formaggi e verdure a pranzo; pesce, carni magre e occasionalmente rosse a cena con sole verdure. Colazione con yogurt, cereali integrali e prodotti con cereali integrali e snack a base di frutta e noci.
Questa la sana alimentazione che alla lunga vince.