Last Updated on 13 Ottobre 2014 by Eleonora Bolsi
In questo articolo parlavo della polvere di lucuma come dolcificante: l’avevo inserito perché insistentemente si sente parlare di nuovi dolcificanti naturali, e la polvere di lucuma è “spacciata” per uno di questi. Inoltre, avevo assaggiato dei biscotti di un’amica alla lucuma, che poi mi ha detto di aver aggiunto anche il miele per dolcificare. Peccato che, a fronte di un costo non propriamente per tutte le tasche (la busta da 200 grammi costa circa 12 euro, io l’ho comprata dal bio ed era questa), la polvere di lucuma non sia AFFATTO un dolcificante: insomma, non zucchera, ha un sapore dolce e gradevole ma è una polvere impalpabile, della consistenza della farina, per intenderci, non si scioglie nei liquidi (mettereste mai un cucchiaio di farina nel vostro caffè aspettandosi che si sciolga) e al limite può essere messa nello yogurt o in qualche crema (mischiando bene e poco per volta altrimenti fa i grumi) per dare un sapore lievemente fruttato. Dicono che ci fanno il gelato. Certo. Ma non zucchera.
Il sapore è simile a quello del mango. Ecco, immaginatevi una polvere che in bocca sa di mango essiccato. Dappertutto lo troverete descritto come uno sostituto dello zucchero: ma non esiste proprio! Al massimo può essere un aromatizzante!
Su Amazon troviamo infatti chi la commenta così: “Unfortunately, the flavor and sweetness is not even reminiscent of the fruit”. Il sapore e la dolcezza non ricordano minimamente la dolcezza del frutto. E ti credo.
Per schiarirvi le idee vi dico io che l’ho usata che cos’è: la polvere di lucuma non è un dolcificante, ma al massimo aromatizza con un sapore lievemente dolce e fruttato dei frullati (usatelo in questo caso non in aggiunta al frullato già pronto, ma prima, o non si scioglierà), degli yogurt compatti, dei biscotti, dei dolci o dei pancake, non in sostituzione dello zucchero, ma come aggiunta. Se vi aspettate di sostituirlo allo zucchero e avere lo stesso sapore dolce la risposta è no. Essendo ricco di vitamine e sali minerali, è un superfrutt ricostituente, un alimento utile a integrare dei dolci con vitamine e sali minerali, tra cui il ferro. Essendo comunque dolce e calorico, secondo me ha più senso parlare davvero di un superfrutto e di un ricostituente naturale che non di un dolcificante. E’ utile per gli sportivi che vogliono aggiungere degli zuccheri a basso IG ai loro frullati proteici (ma anche lì, basta metterci una banana), io ne ho fatto un’ottima torta al cioccolato, rilascia energia lentamente perché è a basso indice glicemico, ma non zucchera. Non è un sostitutivo dello zucchero. In nessun modo.
Alle aziende direi di rivedere le schede anziché proporre prodotti di cui fraintendono l’utilizzo. Amen.