Last Updated on 8 Settembre 2018 by Eleonora Bolsi
Non riesci a seguire una dieta perché hai sempre fame, dici a te stesso “mangio troppo” e l’autocontrollo non basta?
Tranquillizzati.
L’autocontrollo sulla fame è un’arma a doppio taglio se vuoi provare a mangiare di meno.
Non solo non funziona a lungo andare, ma in genere peggiora il problema della fame, con la conseguenza che, più le persone si mettono a dieta restrittiva, più sperimentano attacchi di fame, episodi di fame nervosa e un’ossessione per il cibo. E allora sì, il fenomeno del “mangio troppo” diventa una realtà.
Gli attacchi di fame sono armi che il nostro corpo adopera nel momento in cui sperimentiamo una restrizione calorica, e non conseguenze, come molti credono, di un problema irrisolvibile con il cibo.
Ne è convinto anche il dottor Joe Colella, medico esperto di dimagrimento e chirurgia per la riduzione del peso, che ha messo a punto un metodo che porta le persone a mangiare di meno.
Si chiama “The Appetite Solution“, e si basa sull’idea che se ci si sa saziare e si scelgono i giusti alimenti, dimagrire diventa naturale, e mangiare meno una conseguenza.
MANGIO TROPPO E NON DIMAGRISCO: LA SOLUZIONE DEL MEDICO
Secondo Colella, sono tre le cose che dobbiamo rivedere nella nostra alimentazione se mangiamo troppo:
- Gli zuccheri semplici: il dottor Colella dice che non dobbiamo mangiarne più di 5 grammi a pasto e 20 gr al giorno. Per fare questo beviamo tè e caffè amaro, riduciamo i cibi raffinati e bianchi, riduciamo lo zucchero a una piccola porzione di dolce in tutta la giornata, come per esempio una pallina di gelato o un biscotto preparato con zucchero o miele. Niente succhi di frutta, frullati, cereali soffiati, zucchero e dolcificanti.
- Le proteine: le proteine saziano più dei carboidrati, e devono quindi diventare la portata principale assieme alla verdure o ai vegetali di ogni pasto. Secondo Colella se vogliamo dimagrire dobbiamo mangiare almeno il doppio del nostro peso in grammi di proteine (se una donna pesa 60 chili, 120 gr. circa di proteine in tutta la giornata).
Questo vuol dire una risorsa proteica che può essere carne, pesce, uova, formaggi o legumi + verdure e un piccolo contorno a base di carboidrati integrali (un paio di fette di pane, un pugnetto di riso integrale o una patata lessa).
Scegliere proteine magre: carni bianche, uova o albumi, pesce e latticini o formaggi magri. In questo modo gli attacchi di fame e la voglia di dolci tendono a sparire.
- L’attività fisica: secondo Colella, l’attività fisica va fatta dopo una prima perdita di peso e non allo stesso tempo. Questo perché il corpo la vive pur sempre con uno stress, anche se ha dei benefici, ed è necessario smaltire i primi chili senza incidenti. Per fare questo, inizia a fare le prime due cose nelle prime 2-3 settimane: proteine a ogni pasto, via gli zuccheri. Successivamente, iniziare l’attività fisica regolandosi attorno ai 150 minuti di attività settimanale: niente cardio, ma esercizi di resistenza e lavoro muscolare 3 volte a settimana per circa 50 minuti.