Last Updated on 11 Settembre 2019 by Eleonora Bolsi
Gli snack? Possono essere la tomba della dieta: molto spesso infatti mangiare fuori pasto può indurci ad assumere molte più calorie di quelle che pensiamo, con la conseguenza di ingrassare anche se a colazione, pranzo e cena mangiamo dopotutto poco. Il motivo è semplice: una manciata di frutta secca può arrivare a farci assumere dalle 120 alle 200 calorie, una barretta anche 300, uno yogurt alla frutta circa 200 se intero, per non parlare dei dolci fatti in casa, che spesso non sono affatto più leggeri di quelli acquistati.
Moltissime cuochine e cuochini, anche provetti, confondono infatti la leggerezza (in calorie) con l’eliminazione di alcuni alimenti dalla loro ricetta (è leggero perché non ha uova, è leggero perché non ha burro), ritenuti a torto quelli pericolosi per la linea: con la conseguenza che, se elimini le uova ma aggiungi cento grammi di olio di semi in più, il dolce risulterà più calorico di oltre 600 calorie.
E alla fine un muffin o una fettina di torta fatte in casa diventano pericolosi per la linea molto più di una merendina industriale.
Ma anche molti snack salutari non sono una buona idea per un fuori pasto dietetico: chips di verdura, “bites” ai semi di chia, barrette raw, flakes di cocco, bacche disidratate, frutta disidratata take away. Questi spuntini “sani” sono spesso ipercalorici e poco sazianti: mangiare fuori pasto questi snack una o due volte al giorno equivale ad assumere almeno trecento calorie in più. Più di un cornetto alla nutella e di un gelato.
Ma, se non volete rinunciare a mangiare fuori pasto, nessun problema: ecco le regole da seguire per sfruttare lo snack in modo da dimagrire o rimanere nel peso. (SEGUE A PAGINA DUE)