Last Updated on 11 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
1) DIETE LIQUIDE: sono diete che non vanno protratte per un periodo superiore a un giorno, ed equivalgono a un semidigiuno di 24 ore. Si usano tisane casalinghe, creme di verdure, frullati o centrifugati naturali. Se però si basano su prodotti acquistati in rete, è obbligatorio parlarne con il medico e in generale vi raccomando sempre di parlare con il medico di ogni cambiamento alimentare. Possono causare scompensi elettrolitici, drastica riduzione del sodio nel sangue, malori e in caso di sostanze acquistare in rete, persino episodi di tossicità epatica.
2) MONODIETE: prevedono per periodi prolungati (una settimana) il consumo di un solo alimento. Per esempio la dieta del latte crudo, la dieta dell’uva e via dicendo. Possono creare carenze alimentari.
3) DIETE DEL DIGIUNO, DI PULIZIA, ECC.: non sono per tutti, e vanno concordate con il medico, che dovrebbe seguirvi per tutta la durata della terapia. Per medico intendo medico: una persona laureata in medicina. E non la vicina di casa.
Dopo aver visto quali sono le diete detox da evitare, chiediamoci: ma davvero disintossicano il corpo?
Nel caso delle diete innocue, si tratta di alimentazioni meno pasticciate e più naturali, dove per detox si intende semplicemente un migliore stato di salute a livello intestinale, per esempio, e minore gonfiore.
Tutto il resto, dalle tisane miracolose alle diete restrittive, è marketing: come ho già spiegato, il nostro corpo ce la fa benissimo da solo a eliminare le tossine, ha fegato e reni a posta. Non ci sono scorie di cui preoccuparsi, soprattutto se di norma ci sforziamo di avere un’alimentazione sana. A maggior ragione, le soluzioni drastiche sono da evitare, i pacchetti proposti dalle varie aziende non hanno niente di magico che non possiate fare da soli.
Se proprio volete fare una pausa da un periodo di alimentazione disordinata, discorso che vale per un detox, allora mangiate più erbe amare per qualche giorno, fatevi qualche centrifugato di zenzero e cetriolo, riducete gli snack, le fritture, l’alcol, i cibi troppo grassi.