Last Updated on 18 Marzo 2015 by Eleonora Bolsi
Di recente ho letto questo libro davvero interessante che spiega come la nostra idea di mangiare sano e fare una dieta salutare può non coincidere con dimagrimento e salute corporea. Il libro si chiama “La trappola della salute” (purtroppo è solo in inglese) e l’autore è un nutrizionista di origini australiane di nome Chris Sandel, che lavora in Gran Bretagna e ha aiutato moltissime persone a perdere peso senza una vera dieta, ma mangiando di più.
Nel suo libro Chris Sandel dice esattamente questo: bere centrifugati dimagranti, mangiare enormi quantità di frutta e verdura, un po’ di pane alle noci e tante proteine potrebbe non essere affatto una dieta salutare. Evitare i grassi saturi e condire tutto con olio di semi di lino potrebbe non essere una dieta salutare, così come Chris si dichiara scettico sulle diete vegane e vegetariane. Moltissime idee o più specificamente fissazioni che ci costruiamo attorno a ciò che è il
mangiare sano, per esempio evitare i carboidrati o i latticini, il glutine o i grassi, potrebbero non soltanto farci ingrassare, ma renderci la vita un inferno, regalandoci stress, una digestione più complicata, un metabolismo più basso, disturbi del sonno, disturbi della pelle, capelli e unghie fragili, e in definitiva un metabolismo lento. Ho letto le testimonianze di persone che hanno seguito il metodo di Chris Sandel, e che nella descrizione di com’erano prima di capire come mangiare bene sono spaventosamente identiche alla maggior parte delle persone che frequentano il mio blog o che nel lavoro mi parlano dei loro problemi di peso: iperstressate da un corpo che “non funziona”; con la pancia gonfia e il grasso sulla pancia contro cui hanno provato di tutto, peggiorando la situazione; reduci da diete su diete e con un peso forma che oscilla pericolosamente appena si concedono una pizza fuori; con un rapporto conflittuale con il cibo basato sull’autocontrollo, la riduzione delle calorie, l’aumento dell’attività fisica, salvo poi stressarsi ancora di più e abbuffarsi e sentirsi delle fallite, affette da una fame vorace e continua che probabilmente gli altri non hanno. Sbagliato!
In “La trappola della salute”, Sandel abbatte moltissimi luoghi comuni sulla corretta alimentazione: afferma che molti cibi che noi consideriamo sbagliati sono assolutamente giusti per noi; che la mattina dobbiamo svegliarci pensando di essere magri, e mangiando di conseguenza; che se tenessimo un diario alimentare in cui descriviamo tutte le nostre sensazioni fisiche e psicologiche ogni volta che mangiamo, se stiamo bene dopo aver mangiato qualcosa, se stiamo male, quando e come “sgarriamo”, saremmo capaci di capire meglio che il nostro corpo vuole proprio i cibi che noi riteniamo sbagliati (e si sente meglio mangiandoli).
Se la nostra relazione con il cibo è stressante, e pensiamo al cibo molto di più di quanto dovremmo, questo libro insegna a liberarsi dallo stress e considerare il cibo come un modo per nutrire il corpo, e così ritrovare il proprio peso forma e la propria salute senza sacrifici e restrizioni.