La dieta sana per vivere a lungo

Longevity_Intro_SLIDESHOWEsiste una alimentazione corretta e sana che ci permetta di vivere a lungo ma senza restrizioni? Non troppo tempo fa l’ennesimo studio aveva stabilito che per vivere a lungo occorresse mangiare di meno, e fare quindi una dieta ipocalorica, per cui dieta ipocalorica finiva per essere il sinonimo di dieta sana. Tutti gli studi al riguardo tuttavia sono stati condotti su animali da laboratorio e avevano poca o alcuna attinenza con la vita dell’uomo moderno, tanto da attirarsi parecchie critiche anche da dietologi e nutrizionisti. Questo perché una dieta ipocalorica abbassa il metabolismo e quindi le difese immunitarie: come è possibile che per vivere più a lungo bisogna debilitarsi? Ora invece un nuovo studio pubblicato sulla rivista Cell, stavolta su un campione di volontari, stabilisce che non c’è bisogno di mangiare di meno o fare una dieta tendenzialmente ipocalorica per vivere a lungo. La dieta sana per campare fino a cent’anni si basa su quattro regole messe a punto dai dottori Luigi Fontana e Linda Patrirdge, rispettivamente professore ordinario di medicina e nutrizione all’università di Brescia e alla Washington University di Saint Louis e ricercatrice dell’University College London e del Max Planck Institute for biology of ageing. Ecco quali.
LA DIETA SANA PER VIVERE A LUNGO
1) RIDURRE LE PROTEINE: Una dieta sana per la longevità ha una minore assunzione di proteine, che devono coprire dal 10 al 12 per cento del fabbisogno calorico dell’individuo. Mangiare meno proteine riduce infatti l’invecchiamento cellulare.
2) RIDURRE LE PROTEINE ANIMALI: di questo 10-12% di proteine, la maggior parte devono essere vegetali, senza però rinunciare totalmente a quelle animali. Gli aminoacidi delle proteine animali possono aumentare il rischio di danno cellulare, mentre le fibre degli alimenti proteici vegetali protegge la flora batterica e il sistema imunitario.
3) FARE SEMIDIGIUNO PER DUE GIORNI A SETTIMANA: possiamo mangiare a sazietà cinque giorni su sette, ma due giorni non consecutivi della settimana sono restrittivi e non devono superare le 500 calorie al giorno. Magari mangiando solo verdure a volontà condite con poco olio, dicono i ricercatori.
4) ASSUMERE IL CIBO NELLE PRIME ORE DELLA GIORNATA: l’ideale sarebbe concentrare colazione, pranzo e cena in otto ore, dicono i due esperti, per avvicinarsi ai ritmi circadiani. Ciò è in linea con la famosa dieta delle otto ore di cui parlo qui e che permetterebbe di mantenere sempre un determinato peso corporeo. Ma come concentrare 3 pasti in otto ore? Semplice, anticipando la cena, che dev’essere quasi pomeridiana.