Last Updated on 6 Dicembre 2017 by Eleonora Bolsi
Una dieta molto restrittiva, rigidamente ipocalorica, è la dieta per diabetici di tipo 2 che secondo un medico scozzese i medici dovrebbero consigliare ai loro pazienti, con l’obiettivo di curare il diabete attraverso la perdita di peso.
Quello che inizialmente sembrava solo un protocollo drastico ideato dal dr Taylor dell’Università di Newcastle (ne ho parlato qui e qui) sembra trovare una conferma della sua efficacia in un nuovo studio sempre a cura dello stesso professore che ha dimostrato come la sua dieta ipocalorica e restrittiva abbia permesso al 6% dei pazienti diabetici affetti da diabete di tipo 2 di tornare ad avere i valori della glicemia normali attraverso una perdita di peso consistente, di circa 10-15 chili.
Secondo il professor Taylor, che stavolta ha effettuato lo studio su 300 pazienti diabetici divisi in due gruppi, di cui uno di controllo. (nel primo studio erano trentasei divisi in due grupp), in quelli del gruppo che ha seguito il suo protocollo (149 partecipanti) si è assistito alla remissione della malattia in quasi il cinquanta per cento dei casi attraverso una dieta drastica, che ha permesso loro di perdere molto peso (fino a 15 kg) in un anno e ha restituito la corretta funzionalità al pacreas, ma anche al fegato. Il protocollo del prof Taylor prevede, oltre al trattamento farmacologico, una dieta drastica (per mezzo di pasti sostitutivi opportunamente ideati) che si aggirava intorno alle 830 calorie al giorno per un periodo dai 3 ai 5 mesi e una dieta di mantenimento nei successivi. Un regime drastico, appunto, che, secondo il medico, però porterebbe a risultati incoraggianti nei pazienti che soffrono di diabete di tipo 2 associato a sovrappeso.
Il nuovo studio è apparso sulla rivista The Lancet.