Last Updated on 24 Aprile 2018 by Eleonora Bolsi
Ogni tanto mi fa piacere tornare al passato, proporvi cioè dei regimi dimagranti celebri anche se poco noti in Italia che non solo non hanno nulla da invidiare alle diete degli ultimi anni, ma molto spesso sono state anche “fonte di ispirazione” (diciamo così) per molte diete di oggi. E’ sicuramente il caso della dieta miracolosa dei 5 giorni della dottoressa Adele Puhn, biologa e nutrizionista che esercita da oltre 26 anni, ed è nota per avere scritto una serie di libri in cui sottolineava come tenere la glicemia sotto controllo con i cibi giusti e i giusti orari dei pasti portasse alla perdita di peso.
Uno di questi libri è appunto “The 5 day Miracle Diet“, un vero e proprio bestseller pubblicato per la prima volta una ventina di anni fa, e poi sottoposto a numerose ristampe proprio grazie al passaparola di chi l’ha provata. Il libro è stato tradotto anche in italiano, ma ahimè risulta fuori catalogo: ho dovuto leggerlo in inglese.
La dieta miracolosa dei 5 giorni si basa su questa idea: in cinque giorni si può perdere peso (anche due chili) e instaurare un nuovo piano dimagrante che permetta di continuare a perdere peso una volta capito lo schema da seguire. Quindi la dieta miracolosa della Puhn non dura propriamente solo 5 giorni. In 5 giorni si instaura un nuovo meccanismo di regolazione della glicemia, riduzione della fame nervosa e perdita di peso: poi si continua con lo stesso schema fino ad avere perso tutti i chili di troppo. Non ci sono calorie da contare né un preciso controllo delle porzioni tranne che per alcuni alimenti. Da questo regime sono sconsigliati i latticini, ma non vietati (semplicemente non abusarne), e la pasta è sconsigliata ma non vietata (magari meglio introdurla nella fase di mantenimento): la stessa fase di mantenimento è soggettiva. Semplicemente si mangia di più, ma lo schema è fisso e può essere mandato avanti per la vita.
A pagina due vediamo in cosa consiste lo schema, che si divide in due piani alimentari.
Il piano alimentare base e quello da usare a giorni alterni. (SEGUE A PAGINA DUE)