Last Updated on 8 Febbraio 2020 by Eleonora Bolsi
Carnevale e festa di san Valentino coincidono come periodi.
Con il guaio che tra frappe o chiacchiere, frittelle di mele e bigné fritti, ma anche scatole di cioccolatini e serate fuori, il vostro amore potrà trovarvi più tondette e magari apprezzarvi anche così e amen.
La vostra bilancia però vi apprezzerà un po’ meno e soprattutto voi amerete meno lei.
Per evitare di peggiorare la situazione di chili di troppo che alcuni di noi si trascinano ancora dalle feste di Natale e uscire indenni dalle tentazioni di Carnevale e san Valentino, ho cercato su internet una dieta adatta.
Mi sono imbattuta nella dieta di San Valentino del dottor Migliaccio, compianto nutrizionista i cui consigli rimangono tuttora validi, anzi, validissimi.
Si combina di 3 giorni di dieta tendenzialmente normocalorica da fare prima della festa di san Valentino.
Più altri 3 giorni di dieta subito dopo.
Il professor Pietro Migliaccio è stato uno dei più rinomati nutrizionisti italiani, nonché presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione.
Il sito dello studio Migliaccio è una fonte incredibile di diete e buoni consigli.
La dieta di san Valentino è un regime di circa 1350 calorie, con largo uso di proteine e cereali a basso indice glicemico, assortimento di frutta e verdura di stagione.
DIETA DI SAN VALENTINO DEL DOTTOR MIGLIACCIO
Colazione.
100 ml di latte parzialmente scremato + 40 gr, di pane a fette da tostare e spalmare con due cucchiaini di miele o marmellata (caffè per chi lo vuole).
Spuntino.
Una pera o una mela.
Pranzo.
130/150 gr di pesce bianco a peso netto più 250 gr di verdure a scelta tra biete, broccoli, cicoria, finocchi, insalata mista e 2 cucchiaini di olio per condire, 40 gr. di pane tostato e un’arancia o due clementine.
Spuntino.
Un vasetto da 125 gr. di yogurt magro (ok anche alla frutta)
Cena.
150 gr. di vitello/pollo/tacchino/coniglio, + 250 gr, di verdure a scelta tra spinaci, broccoletti, funghi o, insalata mista, 40 gr. di pane tostato e 2 cucchiaini di olio per condire le pietanze, più un’arancia o un kiwi.