Last Updated on 19 Novembre 2018 by Eleonora Bolsi
In una puntata recente della trasmissione di Porta a Porta, il prof. Giorgio Calabrese, uno dei difensori della bontà della dieta mediterranea, ha parlato della dieta vegana assieme ad alcuni ospiti, tra cui il noto pediatra vegano Leonardo Pinelli. Condivido l’idea che se gli italiani facessero (o tornassero a fare) la vera dieta mediterranea, con un consumo minimo di carni rosse e insaccati e un ampio consumo di cereali, frutta e verdura, probabilmente nessuno sentirebbe la necessità di fare una dieta vegana come scelta di salute, ma al limite soltanto etica. Non discuto ovviamente delle scelte etiche, ma vorrei sintetizzare gli spunti della puntata per chi invece è interessato alla dieta vegana come stile di vita o vorrebbe un’alimentazione più salutista.
1) A quanto pare i bambini svezzati in modo vegano e che seguono una dieta vegana hanno uno sviluppo più lento di quelli che fanno una dieta onnivora, e sono più magri.
2) L’American Academy of Pediatrics sulla dieta vegana per bambini dice testualmente “I bambini possono essere ben nutriti in tutti e tre i tibi di diete ( latto-ovo-vegetariana, latto-vegetariana e vegana) ma è molto difficile raggiungere un bilanciamento nutrizionale iun assenza completa di latticini, formaggi e uova”. Aveva dunque ragione il prof. Calabrese quando diceva che è tendenzialmente sconsigliata.
3) Un’ottima dieta mi è sembrata invece il metodo Planta Vitae: frutta, verdura, proteine animali e vegetali, niente zucchero, cereali integrali tra cui la pasta integrale. Al biologo che ne enunciava i pregi, demonizzando la pasta tradizionale perché raffinata, ricordo che la pasta normale ha un indice glicemico medio se cotta al dente, e non è quindi “puro zucchero”. Inoltre è fatta da grano duro, e non da farina raffinata bianca comune. A parte questo spero di potermi documentare meglio su questo metodo.
4) Dieta mediterranea sì o no? L’ideale sarebbe farla, ma farla bene. Se vi documentate sulla dieta mediterranea scoprireste che magari la vostra alimentazione più che mediterranea è occidentale, con tutti i danni che la differenza comporta.
5) Dieta vegana: il grosso punto interrogativo è la qualità di molti alimenti. Il seitan è pieno di glutine, molti latti vegetali sono ricchi di zucchero (cosa che il latte vaccino non ha), il latte di riso normale e non integrale ha un alto indice glicemico, su tutti i prodotti derivati dalla soia, molte sono le perplessità sulla derivazione della soia e la sua sicurezza. Invito chi vuole farla a una costante informazione sull’origine degli alimenti.