Sono molte le persone che scelgono di lavorare da casa: realtà che in inglese si chiama homeworking.
Sia per esigenze transitorie, come è stato nel caso del Coronavirus per alcuni impiegati e insegnanti, sia per cercare di coniugare meglio lavoro e famiglia, con ritmi più flessibili. Oppure ricevono questa proposta dai datori di lavoro, per tagliare gli spazi in alcune sedi. O ancora svolgono un tipo di lavoro che si fa maggiormente a casa. Tuttavia una delle cose che le persone lamentano di più, soprattutto agli inizi, è di ingrassare se lavorano da casa. Come è possibile?
Esistono tre motivi principali per cui chi sceglie l’homeworking rischia di ingrassare facilmente.
HOMEWORKING: PERCHE’ LAVORARE DA CASA TI PUO’ FARE INGRASSARE
Consumi meno calorie
Questo è il primo principale motivo per cui le persone che lavorano a casa tendono a ingrassare. Non devono uscire, prendere i mezzi o la macchina, camminare da un ufficio all’altro e fare il tragitto di ritorno. Spesso tra andata e ritorno più vari piccoli spostamenti, ci si muove per almeno un’ora e mezza. Il risultato è che se si lavora da casa quell’ora e mezza si impiega stando seduti.
A scapito della Neat, ovvero di quelle attività che fanno bruciare calorie pur non essendo prettamente di esercizio fisico (termogenesi non indotta da dieta e attività fisica).
Mangi di più fuori pasto
Altra grossa tentazione di chi sceglie di lavorare da casa è fare spuntini più spesso che non stando in ufficio. Il motivo per cui questo capita è ambientale e psicologico. Degli studi hanno infatti sottolineato che chi lavora in ambienti dove sono presenti dispense, frigo e cucina sottomano vedono più cibo e hanno più occasioni per mangiare. Vedere il cibo spesso in giro o averlo a portata di mano spinge automaticamente a mangiare di più, se non ci si controlla.
Ti lasci andare
Alcune persone faticano a capire che se si sceglie di lavorare da casa si deve produrre tanto quanto (e spesso di più) di quando si lavora in ufficio. Invece in alcuni casi rischiano di essere meno produttive e più pigre. Anche questo si riduce in un risparmio energetico. Lavarsi, vestirsi, darsi dei tempi o fare una lista delle cose, avere delle scadenze serrate esattamente come in ufficio. Non è che se si lavora da casa si passa dal letto alla sedia. Trascurare se stessi e allungare i tempi di produttività si traducono in un maggiore accumulo di peso. Sia perché anche in questo caso si brucia di meno, sia perché avere minore cura del proprio aspetto e del proprio corpo ha un effetto negativo anche sulla qualità della dieta.
Ora che abbiamo visto le tre ragioni principali per cui chi lavora da casa rischia di ingrassare, vediamo come volgere queste situazioni di svantaggio per non prendere peso o addirittura dimagrire.
(SEGUE A PAGINA DUE)