Last Updated on 16 Febbraio 2023 by Eleonora Bolsi
Sai cos’è la Goddess Salad?
E’ una ricetta di insalata dietetica diventata virale grazie a Tiktok e Instagram.
Possiamo personalizzarla con ingredienti di origine animale, come tocchetti di pollo. Ma di base si tratta di una ricetta vegana. Il suo punto di forza è costituito dalla salsa verde molto golosa che rende cremose le verdure crude.
L’altra caratteristica è che le verdure crude che compongono questa insalata dietetica vengono tagliate molto sottili. Puoi anche usare un tritatutto, l’importante è non ridurle in purea ma azionarlo due o tre volte per pochi secondi.
A dire la verità, la Goddess Salad non è una ricetta davvero dietetica, perché se non si fa attenzione alle dosi la salsa può diventare anche molto calorica.
La ricetta che vedrai è più leggera rispetto a quella suggerita, dunque perfetta se sei a dieta.
Gli ingredienti sono per 2 persone.
Se sei una persona sola a farla ti consiglio di lavare e preparare le verdure, asciugarle e tenerle in frigo in un contenitore chiuso, per poi conservare la salsa a parte in un altro contenitore.
In questo modo potrai ripetere la ricetta il giorno successivo, semplicemente tirando la salsa fuori dal frigo e tenendola un’ora a temperatura ambiente.
Quali sono i vantaggi nutrizionali della Goddess Salad?
- Oltre a essere di base vegana, questa insalata dietetica è una ricetta tutta green.
In genere le persone non amano i vegetali verdi. Ma questa insalata è così buona che li adorerai anche tu. - Inoltre una porzione di Goddess Salad è abbondantissima.
Se vuoi mantenerti leggero/a e vuoi anche piatti ipocalorici sazianti, questa ricetta è perfetta. - Le sostituzioni che ti do, cioè le possibili varianti dei vegetali, sono pensate se soffri per esempio di colon irritabile e vuoi comunque provarla.
Goddess salad, l’insalata dietetica diventata virale
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Per 2 persone
- Un cavolo cinese o bok choy
- Quattro cetrioli sbucciati e privati anche dei semi
- Un cipollotto verde (o in alternativa mezzo peperone verde grande, privato dei filamenti bianchi)
- Erba cipollina fresca a tuo piacere (o in alternativa un etto di lattughino).
Ingredienti della salsa
Una manciata generosa di spinaci freschi che hai già tritato a parte
2 cucchiai rasi di olio di oliva (misura 20 ml) o in alternativa 100 grammi di avocado maturo Hass europeo o italiano (consigliato)
aglio privato dell’anima, uno spicchio grande
succo di due limoni
uno scalogno piccolo o un quarto di cipolla ramata
25 grammi a tua scelta tra noci pecan, noci normali, pinoli, arachidi o mandorle
tre cucchiaini di aceto di mele o aceto di riso
sale q. b.
se lo desideri, pepe
3 cucchiai di lievito nutrizionale, che non è quello di birra, ma un lievito in scaglie alimentare.
Ce l’hai? Bene.
Non ce l’hai e vuoi provarlo? Lo trovi qui su Amazon a un ottimo prezzo o nei negozi biologici.
Non ti va di comprarlo appositamente? Usa una fetta di pane integrale o pane di segale da 40 grammi, tostala in una tostiera e tritala grossolanamente.
Basilico o menta fresca, opzionali. Io ci aggiungo invece una punta di senape.
Procedimento.
Lava, asciuga molto molto bene e taglia finemente tutte le verdure, come se le stessi tritando. Devono venire veramente a pezzi piccoli. A parte, frulla tutti gli ingredienti della salsa in un blender. Deve venire cremoso. Versa il composto sulle verdure e mischia.
Questa ricetta alleggerita ti darà 300 calorie a porzione.
Come ti ho detto è molto abbondante.
Ti consiglio di mangiarla con foglie di indivia da utilizzare a barchetta, perché questa insalata è corposa e cremosa. Infatti si spalma sul pane o su dei crostini. Se sei a dieta, usa l’indivia o un paio di gallette di mais al massimo (per un totale di 350 calorie per un piatto unico).
Vedrai che non avrai bisogno di mangiare altro e avrai superato le tue porzioni di verdura giornaliere grazie a un unico piatto.
Se però ami le insalate (io non le amo), allora ti interesserà la ricetta della mia insalata preferita. Sempre piatto unico, ma sinceramente la mangerei ogni giorno e l’ho scoperta in un ristorante vegano all’estero. La trovi qui.