mercoledì, Ottobre 30

Gli errori che ti impediscono di dimagrire/1

Last Updated on 22 Ottobre 2014 by Eleonora Bolsi

scale Un interessante articolo sul Chicago Tribune elenca alcuni  errori che ti impediscono di perdere peso nonostante tutti gli sforzi che stai facendo per seguire una dieta. Ho scritto spesso articoli simili, li trovo utili a capire che non esiste questa stretta connessione tra dieta e peso corporeo: non perché chi vuole alla fine non dimagrisca, ma perché spesso un rapporto causa-effetto non è così scontato e generalizzato, ovvero non vale per tutti. Inoltre, ci sono spesso delle cose che in buona fede facciamo e che sabotano la nostra dieta. Come queste:

– Mangiare a sera tardi. Indipendentemente dal conto delle calorie, mangiare poco prima di andare a letto o fare uno spuntino perché ci si è svegliati in piena notte non ha mai molto senso dal punto di vista dietetico. Purtroppo sono la prima che incappa in questo errore, e dopo aver preso l’abitudine dello spuntino di mezzanotte è difficile levarsela. Il problema non è solo di dover poi spendere quelle calorie inutili, ma anche il fatto che di notte tendiamo a mangiare in modo più emozionale e consapevole, insomma un po’ da incoscienti. Nessuno si sveglia con la voglia di una bella mela. Cerchiamo tutti il biscotto o il cucchiaio di nutella.
– Essere severi. Le restrizioni nella dieta non perdonano. Conosco tantissime persone che dopo un periodo di dieta rigida cedono e si abbuffano. E’ veramente una trappola terribile che bisogna evitare: niente diete che vi fanno fare ciao ciao con la manina alle cose che amate di più. L’alimentazione corretta è una cosa, il vivere in modo appagante è un’altra, e deprimersi attraverso il cibo è il modo migliore per tornare a ingrassare, aggiungere stress e sensi di colpa dannosi sia alla linea che alla propria autostima! Meglio le sane abitudini delle rinunce per la vita.
– Sgarra a un pasto, rimedia ai successivi (o semplicemente non peggiorare la situazione): chi sgarra poi pensa di essere entrato, psicologicamente parlando, in una specie di spirale della perdizione del tipo “sono totalmente capace di gestirmi la dieta, ecco”, “ho iniziato così e a questo punto è inutile provare a rimediare” e via dicendo. Non è mica così. Si può sempre rimediare e siamo tutti capacissimi di avere delle buone abitudini alimentarti. Uno sgarro è una piccola parentesi neanche troppo nociva. L’importante è sapere che la buona e corretta alimentazione si vede tenendo conto il comportamento globale, non la quattro formaggi di una sera.
– Cancellare un cibo che ami dalla dieta: io non mangio cibi raffinati e in genere evito anche i cibi naturali ad alto indice glicemico, come le patate. In più ho un debole per i dolci. Il fatto che normalmente io non mangi cibi raffinati non vuol dire che una volta ogni tanto non metta in bocca il pezzetto di pane o il pasticcino. Mia zia mi ha regalato un quarto di torta di mandorle piena di zucchero. Buttarla? Neanche per idea: l’ho divisa in due porzioni. La prima l’ho surgelata. La seconda me la sono divisa in tre microfettine che hanno integrato la mia colazione per tre giorni di fila. Il resto della colazione? Latte di soia o yogurt e frutta poco zuccherina. Se eliminate per sempre un cibo vi sentirete condannati a dover vivere tutta la vita senza. Non funziona così. Potrete mangiarlo poco ogni tanto o fare un pasto libero una volta a settimana, per esempio.
– Dieta rigida per il grande evento: volete un consiglio spassionato? Dovete andare al matrimonio dell’amica, partire in vacanza, presenziare all’evento con il megabuffet o tra tre giorni è Natale? Io ho capito questo: è un tremendo errore mettersi a dieta prima. Tremendo. La dieta preventiva è come la purga prima del mal di pancia. Non solo non ha senso, ma fa sì che il corpo, dopo la privazione dei tre giorni detox per il matrimonio, metabolizzi di più il pasto pantagruelico, immagazzinando più facilmente scorte di grasso. C’è infine il fattore psicologico: se non siamo stati a dieta prima ci sentiremo meno autorizzati a riempirci due volte il piatto, insomma, avremo le normali remore di tutti i giorni pur sgarrando un poco; se siamo stati a verdura per una settimana, vedremo quell’occasione come un momento per liberarsi e mangiare tre volte di più del dovuto. Una soluzione: stare leggeri, senza esagerare, solo il giorno prima, se proprio crediamo di voler giocare d’astuzia.
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