Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Quando invece dobbiamo preoccuparci? Quando sentiamo di non riuscire ad avere il controllo sulla nostra fame nervosa. L’autocontrollo infatti non basta a limitare la fame nervosa, che va invece trattata come un sintomo. Il corpo infatti non riesce più ad autoregolare il senso di fame e di sazietà attraverso gli ormoni deputati a queste funzioni, ovvero grelina e leptina. Proprio perché gli abbiamo imposto delle regole: mangiare secondo la dieta, mangiare solo i cibi concessi e non altri, mangiare solo determinate quantità. Già questo basterebbe a spiegare la fame nervosa, ma c’è di più: la dieta è uno stress
per il corpo e se abbiamo fatto la cretinata di abbassare troppo le calorie rispetto al nostro fabbisogno calorico giornaliero, la fame nervosa è la risposta a un abbassamento del metabolismo che avviene in seguito a una perdita di peso o a un periodo di restrizione o a entrambe le cose.
In questo caso come si fa?
Purtroppo non basta organizzare delle giornate libere o cheat day: il giorno libero in cui mangiare a sazietà può essere d’aiuto per far alzare la leptina, ma non per permettere al corpo di tornare ad autoregolarsi nuovamente. Ecco perché molte persone reingrassano anche quando sono in mantenimento e non in restrizione.
Non basta infatti tornare a mangiare, perché questo processo di autoregolazione può richiedere molto tempo:
secondo gli esperti, infatti, può richiedere fino a cinque volte in più il tempo che abbiamo speso nella dieta dimagrante (fonte). Quindi cosa si deve fare: ahimè, bisogna abbandonare la dieta, evitare di pesarsi, tornare a una situazione di normocalorica,
e assolutamente integrare la dieta con i carboidrati se abbiamo tagliato questo macronutriente. Bisogna assolutamente evitare di considerare il cibo come giusto o sbagliato, sano o malsano, leggero o ingrassante. Una situazione nota come diet recovery, in cui si cerca di uscire dalla mentalità delle diete, e si smette di caricare il cibo di analisi, interpretazioni, calcoli o pensieri.
Nei casi più gravi è essenziale rivolgersi a un professionista (clicca qui per trovarne uno nella tua zona).
Dunque non solo dobbiamo smetterla di pensare che la fame nervosa è solo un problema di autocontrollo, ma prima riusciamo a debellare ogni tentativo di controllo sul cibo e prima riusciremo a guarire dalla fame nervosa.
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