venerdì, Novembre 22

Fame compulsiva, la dr.ssa Matz spiega come uscirne

Last Updated on 7 Maggio 2020 by Eleonora Bolsi

SEGUE, FAME COMPULSIVA: COME USCIRNE
SECONDO LA DOTTORESSA MATZ


2) PROVATE A RICREARE DELLE ABITUDINI ALIMENTARI.

Anche la persona più disordinata, in generale non mangia ventiquattrore su ventiquattro.
Ognuno di noi sa che esistono momenti un po’ più critici rispetto ad altri, anche se all’inizio ci sembra di avere sempre voglia di mangiare punto e basta. Possiamo avere più problemi la sera, per esempio, la mattina se marito e figli ci lasciano la casa vuota, nel pomeriggio. Cerchiamo di mettere nero su bianco quali sono per noi i momenti critici.
Cosa abbiamo mangiato prima?
E’ meglio controllarsi e non mangiare niente?

La cosa migliore sarebbe assicurarsi di avere fatto un pasto bilanciato, con carboidrati e proteine, in precedenza. Quindi se abbiamo fame nervosa di pomeriggio forse è il pranzo a essere poco equilibrato. Oppure tendiamo a mangiare di fretta in quel pasto. Se abbiamo fame dopo cena forse abbiamo mangiato poco a cena o non abbiamo mangiato carboidrati. E’ sempre meglio mangiare un pochino di carboidrati a ogni pasto, fare pasti regolari, tenere a portata verdura cruda già pulita e frutta per gli spuntini.

SE SI E’ A DIETA O SI STA PROVANDO A SEGUIRE UNA DIETA, E’ MEGLIO SMETTERE.

Un passo importante è evitare di stare a dieta, o avere comportamenti di compenso (un’insalata a cena dopo che ci siamo abbuffati dalla mattina), perché, se questi comportamenti risolvono la situazione nell’immediato (ok, d’ora in poi niente dolci; da domani dieta; stasera solo un’insalata così non avrò fatto troppo danno), non ci aiutano sul lungo termine.
Anzi, peggiorano la situazione:
siamo a dieta un giorno solo, e il successivo torniamo a mangiare tanto sentendoci dei mostri. E’ essenziale non fare alcun tipo di dieta e non avere comportamenti di compenso o di correzione.

ABBANDONARE I PREGIUDIZI SUL PESO FORMA. 

Finché abbiamo un problema di fame compulsiva, non ha senso pesarsi o pensarsi in termini di “sono in forma/sono fuori forma”, perché questi modi di pensare ci spingono a provare vergogna per noi stessi ogni volta che soffriamo di fame compulsiva, facendoci entrare in una spirale negativa.

VUOI MANGIARE QUALCOSA CHE CONSIDERI PROIBITO? MANGIALO E BASTA.

Altri pregiudizi da evitare sono quelli sul cibo. La dottoressa Matz consiglia di evitare di pensare al cibo come buono o cattivo e quindi a noi come persone virtuose o peccatrici perché mangiamo cibo buono o cattivo.

(segue a pagina tre)