Last Updated on 25 Ottobre 2022 by Eleonora Bolsi
Come molti di voi sapranno, anzi, moltissimi di voi, esiste un grande mercato del cosiddetto fit food. Ovvero di tutti quei prodotti che vengono considerati fit, che non vuol dire per forza light.
Cosa è il fit food.
Si tratta di prodotti, tra cui quelli light, che, per le loro caratteristiche, sono considerati adatti a chi segue uno stile di vita fit, ovvero sano, soprattutto in ambito sportivo.
Quindi sono prodotti fit anche prodotti non ipocalorici, ma che magari sono chetogenici oppure che hanno zero zuccheri.
Dunque una crema spalmabile fit può avere le stesse calorie della Nutella ma magari avere più proteine e zero zucchero.
Parliamo di prodotti che hanno insomma caratteristiche dietetiche adatte a chi o sta a dieta dimagrante, e in questo caso sceglierà la categoria light, oppure a chi segue un regime dietetico particolare.
Più proteico perché fa sport, con più grassi e zero carboidrati per chi segue la cheto, con zero zuccheri e carboidrati per chi fa una low carb non chetogenica come la Dukan eccetera.
La polemica sul fit food.
Ora, di recente mi è capitato di sentire tantissime critiche sul fit food, da parte di persone che, per attrarre clienti e pubblico, per esempio sui social come Tik tok, spara a zero sul fit food.
A me, che non sono su Tik tok e dubito che ci sarò mai, un giorno magari vi spiego perché, quando qualcuno spara a zero sulla nutrizione sale il demone se, come spesso accade, fa di tutta l’erba un fascio. Ormai siamo pieni di persone che dicono che qualsiasi cosa fa male, spaventando i loro follower e facendoli anche sentire o fessi o in colpa.
Nel caso del fit food, le spiegazioni sono veramente da scuola elementare, frutto di fraintendimenti, di scarsa conoscenza o di malafede, decidete voi. Tra le spiegazioni, abbiamo chi dice che tutto il fit food è iperproteico, cosa non vera, dato che gli spaghetti shirataki sono fit food ma non sono proteici, le farine aromatizzate di avena sono fit food ma non sono proteiche. Poi abbiamo una generica allusione al fatto che possano fare male. Sono pieni di additivi, conservanti, soia e quanto altro. E sicuramente non sono equiparabili al cibo naturale.
Infine, ci si lamenta che atlete e personaggi vari le pubblicizzino.
No, perché invece per tutti gli altri prodotti la pubblicità non esiste, ci basiamo sul passaparola da generazioni.
Facciamo chiarezza sul fit food.
Per carità, detto così la cosa avrebbe anche senso, ma solo se a parte l’orto che vi siete coltivati nel balcone di casa vostra e le galline che crescete in salotto, o le trote che allevate nella vasca da bagno, voi non comprate nulla al supermercato. Non un biscotto, non una merendina, non una zuppa già pronta, né un pacco di ravioli, del prosciutto, una crema di formaggio spalmabile. Insomma, se vi auto-producete il cibo e in casa vostra non entra nulla che abbia un conservante, allora la cosa ha senso. Se invece come me e altri milioni di comuni mortali fate la spesa al supermercato, voglio tranquillizzarvi. Anche voi mangiate cibo non naturale e pieno di additivi, con la differenza magari che ha più calorie o grassi o zuccheri.
E’ vero, esistono intere categorie di prodotti fit food che personalmente io evito: vuoi per sensibilità personali (non posso assumere i polioli, che sono un tipo di dolcificanti, quindi non posso mangiare alimenti dolcificati con i polioli. Ma è un caso mio, non di tutti), vuoi perché hanno una lista di ingredienti non proprio pulita.
Cosa devi sapere sul fit food per poter scegliere (o per poterlo ignorare)
Sì, perché il discrimine qui lo fa come per ogni alimento che comprate, lei, la sola, la unica cosa che conta quando si parla di alimentazione sana: la temibile e sottovalutata LISTA DEGLI INGREDIENTI.
Esistono prodotti fit con un’ottima lista degli ingredienti, e prodotti nì o no. Una lista degli ingredienti dannosa ha per caratteristiche, in genere, una lunghezza eccessiva, nomi o sigle di cui non avete sentito parlare, e magari troppi additivi, emulsionanti (lecitine, grassi di vario tipo), conservanti, agglomeranti come gomme.
Ma esistono tantissime aziende che producono dei prodotti fit ottimi se non eccellenti. Un esempio è Pizza Rima o il formaggio Eat Lean. Esistono prodotti fit che favoriscono il dimagrimento: il konjac degli shirataki è una fibra che aiuta a dimagrire. Io stessa compro alcune cose sempre, altre a volte e altre… per nulla. Allo stesso modo nei miei articoli cerco sempre di consigliarvi cosa vale l’acquisto e cosa no.
Il messaggio da portare a casa (assieme al fit food, se ti piace)
Quindi, per capire se i prodotti fit sono o no buoni, dovete leggere la lista degli ingredienti. Niente di più facile.
Una cosa che vi sarà utile anche al supermercato.
Scoprirete così che il fit food non è indispensabile, ma non lo sono neanche i mini gelati che avete in freezer. E che, come questi, a volta può avere ingredienti ottimi e alle volte molto di meno. Dovete essere voi a capirlo. Non farvelo dire dall’influencer di turno.