mercoledì, Ottobre 30

Fabbisogno calorico giornaliero, come determinarlo

Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Tutti più o meno sappiamo di avere un metabolismo che, se considerato secondo l’insieme delle attività che svolgiamo in una giornata e non solo secondo il calcolo del basale, prende il nome di metabolismo totale: sotto la definizione di metabolismo totale troviamo infatti il dispendio energetico che il nostro corpo attua per compiere qualsiasi attività nel corso della giornata. E tutti sappiamo che, grossomodo, se mangiamo più del nostro metabolismo totale tenderemo a ingrassare (non parlo di 20 calorie in più, ovviamente, o del giorno in cui abbiamo esagerato), se mangiamo di meno di quanto il corpo ci chiede dovremmo perdere peso. Quello che molti non arrivano invece a stabilire con esattezza è appunto a quanto ammonta il proprio fabbisogno calorico giornaliero, che coincide con il proprio metabolismo totale.

Innanzitutto, vediamo nel dettaglio quali attività rientrano nel calcolo del nostro metabolismo totale, e lo facciamo prendendo spunto da questo interessante articolo di Complete Human Performance.

INSIEME DELLE ATTIVITA’ CHE RIENTRANO NEL NOSTRO METABOLISMO TOTALE
1) Il metabolismo basale:
si tratta dell’insieme delle attività che il nostro corpo compie per mantenerci semplicemente in vita, al netto di ogni altra attività, a una temperatura normale. Molto spesso per farlo capire si usa l’esempio del letto: se una persona stesse tutto il giorno al letto, quante calorie spenderebbe per mantenersi viva? In realtà, anche questo esempio presuppone una certa attività (per esempio dormire); tuttavia, ci dà una idea abbastanza precisa delle calorie che spenderemmo per mantenerci vivi senza fare nulla di nulla. Il metabolismo basale è correlato tra le altre cose alla propria BMI, cioè al nostro indice di massa corporea, e più specificamente, lo si trova correlato alla propria massa magra. Altri parametri: il sesso, l’età, la predisposizione genetica.
2) Il livello di attività (e il suo effetto termogenetico): a seconda delle attività fisiche che svolgiamo, il nostro corpo può bruciare dal 15 al 30% in più al giorno. E’ la voce più importante dopo il metabolismo basale, ed è essenziale tenerne conto se vogliamo per esempio dimagrire. Esistono atleti che fanno una dieta da seimila calorie, perché si allenano pomeriggi e mattine. In questa voce rientrano: la termogenesi indotta da esercizio o TEA, a cui si aggiunge l’effetto termogenico post-allenamento o EPOC, che però è la voce meno significativa.
In parole povere: è più facile concentrarsi sull’allenamento e sulle calorie bruciare piuttosto che contare sull’effetto termogenico che si ottiene dopo essersi allenati, un po’ più complicato da stabilire anche se senza dubbio uno dei vantaggi di chi si allena regolarmente. (SEGUE A PAGINA DUE)