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Come evitare l’effetto yo-yo nelle diete

Last Updated on 21 Settembre 2019 by Eleonora Bolsi

L’EFFETTO YO YO DELLE DIETE SECONDO LA SCIENZA

  • Sembra che ogni dieta arrivi a creare delle epimutazioni cellulari, per cui chi è reduce da una dieta accumula uno stress che modifica il comportamento delle sue cellule e quindi del suo corpo.In pratica chi è a dieta, nel medio-lungo termine cercherà di mangiare più grassi e zuccheri rispetto a chi non è stato mai a dieta (o a prima della dieta) come compensazione dello stress. E questo meccanismo è a quanto pare irreversibile (da una ricerca dell’Università della Pennsylvania).
  • Uno studio del Cancer Research Center di Seattle ha stabilito che cali di peso e ripresa di peso non modificano il metabolismo per sempre. L’effetto yo yo cioè non porta a disturbi metabolici, e con una corretta alimentazione, anche quando siamo re-ingrassati, potremo sempre essere in grado di dimagrire di nuovo.
  • Tuttavia sono confermati degli adattamenti biologici in seguito alla dieta, che fanno sì che il metabolismo, in conseguenza di un regime particolarmente privativo, tenda a rallentare e la spesa energetica basale sia minore. Con conseguente ingrassamento quando abbandoniamo la dieta.
  • La soluzione è dunque, se vogliamo dimagrire, considerare innanzitutto la nostra condotta alimentare, e il nostro stato metabolico: ha senso tagliare ulteriormente le calorie se siamo già in dieta cronica? No. Ha senso invece prendersi una pausa, fare la giusta attività fisica per incrementare la massa muscolare, e solo dopo un periodo di 6 mesi, per esempio, riprovare una dieta ipocalorica.
      • Certi metodi per dimagrire causano l’effetto yo-yo più di altri: quelli particolarmente poveri di carboidrati ad esempio.
      • CONCLUSIONI.

      • L’effetto yo yo può essere interrotto con una dieta sana ed equilibrata che modifichi i nostri comportamenti alimentari per sempre, altrimenti smettere una dieta e iniziarne un’altra è uno stress inutile, controproducente e dannoso per l’organismo.
      • Meglio un controllo costante del peso (se non quotidiano, comunque una volta a settimana o due al mese) che ci permetta di correre ai ripari quando ci siamo costretti troppi strappi e i pantaloni stringono. Infine evitando situazioni di stress dietetico che ci fanno più male che bene (digiuni, diete lampo, ecc.)

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