Last Updated on 5 Aprile 2019 by Eleonora Bolsi
Come possiamo ridurre la voglia di schifezze?
So che il termine schifezze farà storcere il naso ad alcuni, anche perché non esistono di fatto schifezze uguali per tutti.
Ma, in generale, consideriamo schifezze quei cibi che non possiamo concederci sempre ma che finiamo per mangiare in eccesso. Ecco. Possiamo dire così. Che le schifezze sono quei cibi verso cui non riusciamo a dire basta.
Che siano i biscotti o la cioccolata o la pizza, se non riusciamo a dire basta a questi cibi, abbiamo un problema. Che può essere grave o meno grave a seconda di quanto influenza la nostra dieta e la nostra linea.
PERCHÉ ABBIAMO VOGLIA DI SCHIFEZZE?
E’ scorretto dire, come qualcuno afferma, che la voglia di schifezze in realtà rivela dei bisogni del corpo, delle carenze. Questo può essere infatti vero solo in parte.
La nostra voglia di alcuni cibi particolari è legata anche al piacere che questi cibi ci danno, tanto che si parla di “cibi edonistici”.
Ed è legata anche alle nostre abitudini alimentari e alla nostra routine.
- Facciamo qualche esempio.
- Se siete napoletani, è molto probabile che la vostra voglia di schifezze sia la pizza, il babà, la graffa.
Difficile pensare che un giorno vi sveglierete con una voglia irrefrenabile di mochi.
O di pane con gelatina di fragole e burro di arachidi. - Se però siete stati in Giappone e avete mangiato dei mochi, è probabile che vi venga la voglia.
Ma è molto più probabile che in generale quello di cui abbiamo voglia e di cui non riusciamo a dire basta è legato alle nostre abitudini alimentari. - Se ogni giorno facciamo colazione al bar, sarà più facile avere voglia di cornetti.
- Senza dubbio il corpo ci spinge verso un cibo o l’altro anche per delle carenze.
- Se siamo a dieta low carb è normale che ci sogniamo la tagliatella della nonna. Se abbiamo il ciclo è normale avere voglia di cioccolato, che contiene magnesio, rame, e altri minerali di cui abbiamo bisogno.
Ma spesso questi cibi hanno su di noi un potere affettivo, o consolatorio o di routine.
E spesso è questo mix di sensazioni o abitudini a sancire la nostra dipendenza.
Tuttavia, anche se vi sembrano varie ragioni adesso, sappiate che tutto o quasi della nostra voglia di schifezze si ricollega a un solo punto. Il nostro intestino.
Anzi. Un asse intestino-cervello.
E ora capiremo come agire su questo asse grazie ai consigli del dottor Mosley.
(SEGUE A PAGINA DUE).