venerdì, Novembre 22

Come mangiare meno nel pomeriggio?

Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

COME MANGIARE MENO NEL POMERIGGIO
Una volta capite le ragioni per cui il pomeriggio ci fa venire fame, e in particolare fame di zuccheri (le trovi a pagina uno), vediamo come mangiare meno.
1) Fare sempre colazione. Moltissime persone saltano la colazione, o fanno una colazione inadeguata perché vogliono controllarsi, e senza saperlo aumentano i loro livelli di stress. Più stress uguale a più fame, special modo di dolci. La giornata deve iniziare con una quota di zuccheri semplici e complessi, per esempio una banana piccola e 2 fette biscottate con marmellata, una spremuta di arancia senza zucchero e una fetta di pane integrale con il miele o 2-3 biscotti, o ancora una porzione di cereali o avena con pezzetti di frutta. A questo aggiungete sempre una quota di proteine: un bicchiere di latte, meglio se intero, uno yogurt greco o naturale, intero, della ricotta o dei fiocchi di latte, una omelette. Anche una piccola quota di grassi è consentita: un cucchiaino di burro, la scelta di uova o latticini interi basta e avanza. Evitate come la peste le colazioni solo proteiche.Peggiorano il problema.
Se prima di pranzo avete fame, o se dalla colazione passano più di quattro ore, quasi obbligatorio lo snack: due carote crude sono l’ideale.
2) Pranzo a basso indice glicemico: se vogliamo capire come mangiare meno nel pomeriggio, è la prima metà della giornata che dobbiamo imparare a gestire meglio. La colazione l’abbiamo vista, ora passiamo al pranzo. Che deve essere a basso indice glicemico e ad elevato indice di sazietà. Per esempio: cereali integrali, legumi, patate, proteine magre come carne bianca o pesce, uova e verdure sono alimenti che tendono a saziare senza alzare troppo la glicemia, e ci mantengono sazi a lungo. Quindi: un piatto di orzo più verdure, un piatto di legumi e verdure, petto di pollo con una patata bollita e condita più verdure, pesce più pane integrale e verdure, avena e piselli, o cose simili. Se vi va il primo piatto, fatelo diventare unico: pasta e riso anche non integrali sono ok se li riduciamo per abbinarli a molte verdure di contorno, olio o burro per condire, e un pezzetto di formaggio, o un uovo, salmone o del tonno. Per esempio: pasta integrale 70 gr, più tonno al naturale 100 gr, e 250 gr. di pomodorini, più un un cucchiaio di olio. Si può finire il pasto con un’insalata e una tisana per digerire, o un mandarino. (segue a pagina 3)