sabato, Novembre 23

Cibi integrali, ti fanno bene o no?

Last Updated on 13 Ottobre 2015 by Eleonora Bolsi

CIBI INTEGRALI: I CONTRO

All’elenco dei pro non ho messo una cosa che però avrete sentito dire, come: i cibi integrali sono migliori di quelli raffinati, perché nei cibi raffinati mettono sostanze tossiche per sbiancare il prodotto, per esempio la farina. Ok, questo non è proprio vero. Chi lo dice prende le sue informazioni da fonti americane, dove gli agenti sbiancanti pericolosi come la candeggina sono ancora usati.

Non è vero in Italia. Non è vero in Europa. Questi agenti chimici sono vietati dal 1998. Se poi fate la spesa in California, è un altro paio di maniche. Lo stesso per i prodotti che arrivano sugli scaffali e che non sono della UE. Questo non vuol dire che non usino altri additivi, ma è pur vero che in commercio esistono farine bianche senza additivi (per esempio le farine Garofalo).
1) Sono meno digeribili delle alternative raffinate: se mangi già frutta e verdura in abbondanza, non dovresti preoccuparti di aggiungere altre fibre nella tua dieta, mentre se quando mangi i cibi integrali ti si gonfia la pancia è anche perché la digestione è più lenta. I cibi raffinati sono di rapida digestione. Quelli integrali no. Il che è vero che ci permette di saziarci più a lungo, ma complici alcune sostanze che si trovano nei cereali (fitati), possiamo anche avere fenomeni di irritazione intestinale, pancia gonfia e meteorismo.
2) I loro nutrienti non sono tutti assorbiti dall’organismo: detto da una che mangia integrale (spesso, non sempre), i cereali integrali così come i legumi andrebbero trattati per essere più nutrienti, e per evitare che gli antinutrienti contenuti nella parte esterna del chicco ci possano limitare l’assorbimento delle sostanze nutritive. Vanno tenuti tutti a bagno (tutti, compresi gli pseudocereali) almeno 12 ore, per non dire 24. Sciacquati di frequente, strofinandoli durante il lavaggio, e l’acqua va cambiata almeno due volte. In questo modo, grossa parte dei fitati si distrugge, complice ovviamente la cottura. C’è chi dice che è necessario germogliarli perché siano davvero nutrienti. Non volete fare tutta questa fatica? Allora mangiare cibi integrali non ha quasi senso. I fitati aumentano i problemi intestinali e, così le fibre.La cottura distrugge i fitati, sì, ma non completamente, per questo l’ammollo è necessario. Ora, se per i cereali avete risolto il problema, per i cibi integrali derivati, come si fa? Come vengono trattati?  La lievitazione dei prodotti integrali è naturale? Con pasta acida? O presenta lievito di birra? Sono tutte cose che il consumatore di cibi integrali deve chiedersi. I cereali integrali non opportunamente trattati, infatti, ci fanno perdere sali minerali importanti, come il calcio.
3) Hanno omega6 : la dieta moderna è fin troppo ricca di acidi grassi omega6, polinsaturi legati a malattie infiammatorie e obesità se in eccesso e non controbilanciati da un adeguato apporto di omega3. Se già mangiate semi, noci, olii vegetali da semi e poco pesce, non solo dovreste imparare a limitare i primi e favorire il secondo, ma anche a lasciar perdere i cibi integrali. Vero è che i cereali integrali non contengono alte quantità di grassi polinsaturi. Ma ci sono. E non a caso, sono i lipidi contenuti nei cibi integrali a fare irrancidire facilmente i chicchi e quindi le farine. Ora, tutto quello che è instabile, che tende a irrancidire, andrebbe forse evitato: voi mangereste un alimento scaduto? Forse no, a maggior ragione bisognerebbe fare un’estrema attenzione alla freschezza e alla genuinità dei cibi integrali che acquistate, e probabilmente prodursi da sé farine e prodotti (biscotti, pizze), dopo aver trattato i cereali.Ora che avete un’idea più chiara dei cibi integrali, potete serenamente capire quanti mangiarne e quanto spesso.