Last Updated on 21 Settembre 2019 by Eleonora Bolsi
Cosa vuol dire, che se riusciamo a mantenere i buoni propositi siamo stupidi o masochisti? No, ovviamente. Siamo bravi e in gamba. Ma d’altro canto, se sono pochissimi quelli che ce la fanno, un motivo ci sarà, e non è solo mancanza di volontà, è mancanza di tempo unito a un’esposizione cronica allo stress, percepito o meno che sia, che ci porta inconsciamente a tagliare quello che consideriamo “superfluo”.
E purtroppo in questo superfluo rientrano anche abitudini buone, ma nuove, che richiedono sforzo e impegno.
Il problema però è dopo: quando abbandoniamo le buone abitudini ci sentiamo dei falliti, degli inetti, degli incapaci. Pensiamo di noi che non cambieremo mai.
Ma al posto di questo ragionamento in bianco e nero, forse per una volta è il caso di valutare i grigi.
Mi spiego meglio. Se i buoni propositi funzionano a patto che li manteniamo, dobbiamo fare in modo per prima cosa di mantenerli. E per questo occorre essere realisti.
Dunque al posto di mostrarsi dei Capitani Coraggiosi nello sparare alto, è meglio provare un’altra strategia, che però può funzionare anche se di portata più modesta.
Avere buoni propositi che non solo sono benefici per noi, ma ci divertono, o ci impiegano poco tempo.
E non averne 4 o 5 insieme, ma uno o due. Se riusciamo a mantenere una cosa piccolissima per due settimane, alla terza settimana possiamo aggiungere un’altra cosa piccolissima, e alla quinta un’altra.
Per esempio: al posto di svegliarsi la mattina e andare a correre, dormiamo, facciamo colazione, andiamo a lavoro, ma troviamo dieci minuti di tempo ogni giorno per fare un piccolo circuito a bassa intensità a alta velocità. Esistono delle app come Freelitics Bodyweight che mostrano su video dei circuiti che richiedono pochi minuti e si possono fare a casa a corpo libero. Dieci minuti al giorno non sono niente. Mettiamo un po’ di musica e via. Anche su youtube è pieno di circuiti a bassa intensità per principianti: Joe Wicks, coach e creatore della pagina youtube “The body coach” ha creato una serie di video per principianti, che riconosciamo dalla scritta “Absolute beginners” o “Low impact”.
Se dopo tre settimane siamo riusciti a mantenere questi dieci minuti di attività giornaliera, allora facciamo qualcosa anche dal punto di vista alimentare: per esempio possiamo imparare le regole facilissime del “piatto ideale“, un metodo per dimagrire che si basa sul visualizzare il proprio piatto e organizzarlo in maniera diversa, con verdure, pasta o riso e cibi proteici combinati secondo spicchi o quadranti.
Altre piccole abitudini possono essere: fare due merende di frutta fresca e verdura al giorno; comprarsi degli elettrodomestici per una cucina più salutare e ovviamente usarli, come una friggitrice ad aria o un spiralizer di verdure.