Last Updated on 4 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Fino agli anni Sessanta, come spiega quest’analisi sull’incremento delle malattie e del sovrappeso negli Usa, gli americani non conoscevano praticamente diabete e sindrome metabolica.
Si può pensare che, come molti giornali hanno riportato, sono le calorie a essere aumentate tantissimo con il passare degli anni, ma purtroppo non è esattamente così.
Un uomo in media dagli inizi del 1900 fino agli anni Cinquanta consumava infatti circa 3000/3400 calorie giornaliere.
Cosa che fu ben documentata da Ancel Keys negli anni Quaranta, quando sottopose un gruppo di volontari a un esperimento di dieta ipocalorica noto come Minnesota Starvation Experiment.
L’errore di molti è stato considerare le calorie pro-capite secondo il consumo di prodotti acquistati per famiglia.
Ma all’epoca la maggior parte degli Americani consumava un pasto fuori casa una sola volta al mese, e i prodotti industriali erano molto meno presenti di adesso.
Andando a vedere quanto mangiavano i volontari, tutti uomini non in sovrappeso, Keys stimò che un uomo negli anni Quaranta consumava circa 3200 calorie al giorno. Simili stime si sono ottenute anche da fonti dirette di quegli anni, per esempio lettere, studi scientifici e altri documenti, per esempio dai menu ospedalieri, dei soldati, delle mense universitarie dell’epoca.
Ma se le calorie sono aumentate di poco, cosa ha portato gli Americani e poi tutti gli Occidentali a prendere peso e ammalarsi sempre più di sindrome metabolica?
Oggi un americano mangia più frequente fuori, facendo pasti non proprio salubri, spesso anzi scadenti, compra più prodotti industriali, ricchi di additivi, mangia più pollo, preferisce olii di semi di cattiva qualità a del banalissimo burro.
I prodotti dolcificati con sciroppo di mais sono aumentati, mentre è sceso il consumo di frutta e verdura fresca.
Si mangia di fretta e si ha spesso fame tra un pasto e l’altro. Si fa un grosso consumo di prodotti dietetici.
Questa pigrizia alimentare, con pranzi e cene fuori più spesso di allora, meno tempo dedicato a cucinare i piatti a casa, l’uso di ingredienti di cattiva qualità, l’incremento di prodotti con coloranti e additivi aggiunti nelle dispense, ha senza dubbio contribuito al peggioramento della salute dell’uomo moderno.
Seguendo una dieta americana anni Cinquanta, molte persone in America si sono rese conto di perdere peso senza sforzi.
Tornare al passato, insomma, è diventato il nuovo trend dietetico.
A pagina due vediamo un esempio della dieta Americana anni Cinquanta secondo i giornali e i libri dell’epoca.
Noterete che c’è una bella differenza anche secondo la nostra dieta attuale.
(SEGUE A PAGINA DUE)