Last Updated on 19 Gennaio 2019 by Eleonora Bolsi
La nota rivista scientifica The Lancet ha creato degli incarichi speciali affidati a commissioni di esperti per affrontare alcuni temi legati alla salute e alla nutrizione. La prima commissione, Eat-Lancet, ha analizzato l’impatto sulla salute delle persone e sull’ambiente dell’alimentazione.
E ha quindi pubblicato un report che analizza l’impatto di costi che ha la moderna alimentazione sia sull’ambiente che sulla salute delle persone.
La proposta, chiamata Planetary Health Diet (dieta della salute planetaria o globale) prevede un’alimentazione più naturale e salutare sia come scelta ecologica che come scelta di prevenzione delle malattie.
LA PLANETARY HEALTH DIET
La Planetary Health Diet racchiude una serie di raccomandazioni per fare una dieta più eco-sostenibile, ma che sia anche sana per ridurre le spese della sanità.
Si stima infatti che ben 820 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza, e che un’altra vasta fetta di popolazione mondiale ha sì cibo, ma fa scelte povere dal punto di vista nutrizionale. Con incremento di malattie come l’obesità.
A leggere il report, la dieta migliore secondo la commissione, e in linea con la Planetary Health Diet è quella cretese.
Ovvero.
- Fino al 40% di grassi nella dieta che derivano da fonti di monoinsaturi come l’olio di oliva.
- Più frutta, verdura, legumi e cereali integrali o tuberi.
- La preferenza per pesce e pollame e la riduzione drastica di carni rosse, da consumare occasionalmente.
- Un consumo di carne di 35 grammi al giorno, equivalenti a 200-250 grammi settimanali massimo di carne di tutti i tipi.
- Riduzione drastica anche di alcol, prodotti con zuccheri aggiunti, prodotti raffinati e industriali.
- Tetto calorico pro-capite di 2370 calorie giornaliere, o in particolare di circa 2500 calorie per gli uomini e 2100 per le donne.