Last Updated on 17 Luglio 2018 by Eleonora Bolsi
Mangiare zucchero causa il diabete (di tipo 2)? Secondo una serie di medici e scienziati, no. Le persone che assumono più zuccheri di altre, sia sotto forma di carboidrati complessi come pane, pasta, riso, che sotto forma di zuccheri semplici come miele e frutta, non hanno un maggiore rischio di sviluppare l’insulino resistenza. Ma se il legame tra zucchero e diabete è incerto, quali sono le cause del diabete di tipo 2? Le cause sarebbero: sedentarietà, aumento del peso, dieta ricca di grassi,
Vediamone il motivo attraverso alcuni studi usciti negli ultimi anni.
ZUCCHERO E DIABETE DI TIPO 2: UN LEGAME INCERTO
1) Secondo lo European Prospective Investigation del Cancer Norfolk Study, che ha analizzato un campione di oltre tremila persone (3400) in età compresa dai 40 ai 79 anni, una dieta a maggiore contenuto di glucosio o di fruttosio era inversamente proporzionale al rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Persino con bevande zuccherate. Nullo il rischio se la dieta aveva un maggiore contenuto di saccarosio o amidi da carboidrati complessi, a parità di calorie con diete che invece avevano più proteine e grassi. I ricercatori hanno tuttavia stabilito che non c’è rischio a patto di tenere le calorie nel fabbisogno energetico stimato.
2) Glicemia alta: un sintomo e non la causa del diabete di tipo 2. Un recente studio apparso su Cell Metabolism spiega come la glicemia alta sia un sintomo del diabete, ma non la sua causa. Il che spiegherebbe come mai, nonostante il consumo di zucchero procapite sia sceso negli ultimi anni, il tasso di diabete di tipo 2 sia aumentato, e diete a indice glicemico ridotto o low carb non si sono dimostrate di aiuto, statisticamente parlando. I ricercatori hanno individuato una possibile causa del diabete (e dell’obesità e dell’aterosclerosi) in un difetto del metabolita MG (methylglyoxale) che comprometterebbe le funzionalità di alcune cellule causando insulino-resistenza. Vitamine antiossidanti come la C e la E sarebbero utili nel trattamento.
3) Frutta e diabete: uno studio asiatico su un campione di ben 500mila persone seguite per 7 anni, ha stabilito che chi mangiava molta più frutta aveva un minore rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. Questo a dispetto del fruttosio.
4) Zucchero e diabete nelle donne: uno studio su oltre ottantamila donne uscito nel 2018 ha sottolineato che a un aumento degli zuccheri totali non corrispondeva un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e del rischio cardiovascolare rilevante. I ricercatori sospettano però che il metodo di analisi, basato sui questionari, non fosse il metodo migliore, ma c’è anche da dire che il novanta per cento degli studi che correlano diete a salute e stile di vita adottano lo stesso identico metodo.
5) Zucchero e diabete: perdita di peso con più carboidrati. Uno studio uscito nel 2018 sulla rivista The Lancet ha modificato la dieta di oltre trecento persone affette da diabete di tipo 2 aumentando i carboidrati del 30% in uno specifico gruppo. Le persone che appartenevano al gruppo che assumeva più carboidrati (di vario tipo) ha perso peso (in media 10 chili) e ha avuto la remissione del diabete fino all’eliminazione dei farmaci nella metà dei casi.
Queste ricerche spiegherebbero in parte il successo di diete dimagranti ricche di carboidrati sia complessi che da frutta nel trattamento del diabete di tipo2 come la celebre dieta del dottor Kempner o la dieta McDougall.