mercoledì, Ottobre 30

18 ragioni per cui troppo zucchero fa male

Last Updated on 9 Aprile 2018 by Eleonora Bolsi

Troppo zucchero nuoce alla dieta, alla salute e ovviamente alla linea: a meno di non svolgere attività fisiche particolari che richiedono un alto apporto di glucidi, un consiglio spassionato che vi do è quello di limitare gli zuccheri, soprattutto semplici, ma anche le fonti di amido e carboidrati complessi se per esempio avete la tendenza ad accumulare adipe attorno al punto vita, se soffrite di fame di dolci, se avete disordini a livello intestinale. Queste tre problematiche sono spie di un cattivo rapporto con i glucidi. Si può senza dubbio migliorare il proprio metabolismo glucidico, per esempio con l’allenamento, sia cardiovascolare che di resistenza (ovvero i pesi) e la riduzione dei grassi nella dieta, ma se abbiamo già questi tre problemi e non facciamo attività fisica, troppo zucchero peggiora la situazione. In questo articolo vediamo 18 ragioni per cui un eccesso di zucchero ci può fare male.

TROPPO ZUCCHERO FA MALE: I 18 PROBLEMI CAUSATI DA UN SUO ECCESSO
1) Aumenta il rischio di malattie cardiovascolari:
negli ultimi anni la ricerca scientifica si è concentrata sull’azione dei glucidi e non dei grassi, nel rischio di sviluppare problemi di natura cardiovascolari. Questo studio comprende la maggior parte di studi e metanalisi che sottolineano questo legame.
2) Un eccesso di zuccheri può rovinare i denti e le gengive. La flora batterica della nostra bocca è molto aggressiva, e si nutre di zuccheri, da essa convertiti in acidi che corrodono lo smalto dei denti e indeboliscono le gengive. Quindi non è lo zucchero ni sé, ma la conversione di acidi dalla fermentazione del cibo nella bocca a causare il danno. Si è notato che però più degli zuccheri semplici sono i carboidrati complessi che fermentano, o i zuccheri altamente fermentabili.
3) Troppo zucchero contribuisce a sviluppare obesità e diabete.
4) Un alto consumo di zuccheri è legato al rischio di cancro.
Questo rischio è tuttavia indiretto, ovvero si collega al fatto che un eccesso di zuccheri porta a maggior peso e in particolare a maggiore grasso viscerale, ma anche una dieta ad alto indice glicemico potrebbe aumentare il rischio. 
5)  Troppo zucchero causa problemi di vista: un elevato tasso di glicemia nel sangue riduce le nostre capacità visive e aumenta il rischio di sviluppare cataratte. Molta attenzione deve essere fatta se abbiamo glicemia alta o siamo diabetici.
6) Troppo zucchero fa male alla testa: esiste una correlazione tra il consumo di zucchero e l’emicrania. A dare più fastidio sarebbe una dieta ricca di zuccheri semplici.
7) Troppo zucchero è legato al rischio di depressione (fonte)
8) Troppo zucchero causa stitichezza.
Il legame è con l’alterazione della flora batterica intestinale, ma si è anche visto che chi ha una glicemia elevata tende ad avere problemi di stipsi, per il rallentamento del transito intestinale.
9) Lo zucchero abbruttisce la pelle: troppo zucchero causa una perdita di elasticità del derma, perché aumenta la glicazione di collagene ed elastina.
10) Lo zucchero causa invecchiamento precoce: vedi punto nove
11) Troppo zucchero peggiora le vene varicose: sempre a causa del punto nove, ovvero della glicazione
12) Nei bambini troppo zucchero causa iperattività, ansia, difficoltà di concentrazione
13) Troppo zucchero causa alterazioni ormonali,
in particolare il rapporto tra estrogeno/progesterone e testosterone
14) Lo zucchero aggrava i problemi di sindrome premestruale: vedi punto 13
15) Troppo zucchero causa stress surrenale e pancreatico: a causa del rilascio elevato di cortisolo e insulina
16) Lo zucchero aumenta l’estrogeno negli uomini: vedi punto 13
17) Troppo zucchero riduce le capacità cognitive e può essere un fattore di rischio nello sviluppo di demenze: è il motivo per cui di recente l’Alzheimer viene soprannominato “il diabete di tipo 3”. Alti livelli di glicemia causano un maggiore rischio di declino cognitivo.
18) Troppo zucchero causa problemi di natura immunitaria: una delle cause potrebbe essere il peggioramento della flora intestinale batterica, a favore di batteri “cattivi” più aggressivi.