Last Updated on 2 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
La dieta mediterranea è spesso oggetto di studi che ne sottolineano i benefici per la salute, che più o meno tutti conosciamo di già: sappiamo che la dieta mediterranea riduce i rischi cardiovascolari, migliora la memoria e previene l’invecchiamento, per esempio.
E giustamente la difendiamo a spada tratta: siamo nel Paese dove questa dieta è stata scoperta, dunque sappiamo come mangiare per mantenerci in forma e in salute, no?
Non così presto.
Molti studi (che noi non leggiamo) apparsi negli ultimi anni, non prendono per riferimento la dieta italiana, ma spesso si focalizzano su quella greca. La differenza? Meno pane, pasta, pochissimi dolci, che per quanto siano molto zuccherini sono limitati a una scarsa varietà: niente a che vedere con la nostra pasticceria! E la pizza?
Siamo noi la patria della pizza! Ma se tutte queste cose non vengono considerate negli studi sulla dieta mediterranea e i suoi benefici sulla salute, significa che la nostra dieta quotidiana si discosta tantissimo dal modello duro e puro che i ricercatori tengono in conto. E qualcuno se ne è accorto.
Uno studio italiano ha infatti di recente fatto un paragone tra la attuale dieta mediterranea degli italiani e la vera dieta mediterranea, quella raccomandata nelle linee guida. Risultato?
Gli italiani sono i primi a NON fare una vera dieta mediterranea. Gli italiani mangiano il doppio delle proteine animali di quanto prescritto, più grassi, più dolci. In particolare, consumiamo molte carni lavorate, quelle più pericolose per la salute, tra salsicce, salumi, pasti pronti.