Last Updated on 9 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
Il nuovo trend dell’anno? Si chiama dieta veggan, ed è una dieta vegan con la sola eccezione del consumo di uova, quindi una dieta ovovegetariana o ovo-vegana, che per comodità è stata ribattezzata veggan (vegan+egg= veggan). La dieta veggan, con l’aggiunta di uova biologiche e da allevamento a terra, è secondo chi la segue più salutare e completa della dieta vegana tradizionale, soprattutto se chi segue la dieta vegana lo fa per ragioni salutari ma non etiche. Questo nuovo trend in realtà non è il primo caso di “personalizzazione” di una dieta “per le masse” o molto in voga a seconda degli effetti che la stessa dieta ha sulla nostra salute fisica ma anche mentale. Nel momento in cui cambiamo alimentazione, quale che sia, poniamoci sempre questa domanda: potrò farla per sempre?
La sostenibilità sul lungo termine di un’alimentazione è la chiave per evitare regimi drastici o dannosi e concentrarsi su cosa possiamo fare invece per la nostra salute. Tra i regimi che non sono completamente vegani, ma possono essere considerati diete di transizione (per chi vuole diventare vegano ma parte da un’alimentazione onnivora) o diete in un certo senso di compromesso, troviamo non solo la dieta veggan o ovovegetariana, ma anche la dietaVB6 di Mark Bittman (si mangia vegan fino alle sei del pomeriggio), la dieta pesco-vegana (vegana a parte il consumo di pesce), la dieta latto-vegana o latto-vegetariana (vegana a parte il consumo di latticini e formaggi), e ovviamente la dieta latto-ovo-vegetariana, quella che viene spesso definita vegetariana tout-court.
Quali sono i vantaggi? Innanzitutto si sperimenta un regime che ci piace, e si verifica che faccia al caso nostro. In secondo luogo, la scelta di un regime meno restrittivo ci aiuta come dicevo a mantenerlo nel tempo.