Last Updated on 10 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
E’ uno studio scioccante quello pubblicato in questi giorni dalla rivista medica The Lancet, che ha analizzato ottanta fattori di rischio per la salute girando 188 Paesi e analizzandone le abitudini e lo stile di vita. Il risultato è che secondo i ricercatori, il nostro modo di mangiare è molto più pericoloso per la salute del fumo, dell’alcol e dell’inquinamento ambientale, stimando che una causa su cinque di morte prematura è dovuta a una dieta povera. Povera di che? Una dieta povera di nutrienti. Una dieta povera di frutta, verdura, alimenti bilanciati di macro e micronutrienti e alimenti di qualità, e ricca invece di cibi raffinati e di tutti gli altri cibi che volgarmente definiamo come “calorie vuote”.
Ovviamente possiamo prevenire la cosa, ovvero possiamo fare delle scelte più consapevoli, interrogandoci su quello che mettiamo sul piatto e che poi ci finisce nella pancia. Come? Ecco alcuni consigli.
1) Leggere le etichette alimentari.
2) Alternare il consumo di carni rosse ad altre risorse proteiche: formaggi, carni bianche, legumi, pesce.
3) Scegliere risorse alimentari locali, allevamenti locali, agricolture locali
4) Quando possibile comprare dal bio
5) Ricordarsi di mettere a bagno legumi e cereali integrali, cambiando l’acqua, per renderli più nutrienti.
6) Consumare non 5 ma 7 porzioni di frutta e verdura giornaliere.
7) Per una spesa che non pesa, compriamo parti meno nobili, legumi sfusi e verdure più comuni: perfetti per la nostra salute cavoli, carote (specie da mangiare crude), finocchi, sedano, verdure a foglia verde e di campo, pesci meno pregiati come alici e sardine, parti non muscolari di carne, come fegato e ossa per il brodo.
8) Evitiamo alcol e sostanze eccitanti.
9) Evitiamo conserve e cibi in scatola