Last Updated on 10 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
La dieta chetogenica, soprattutto negli Stati Uniti, continua a impazzare: si tratta di un regime a basso contenuto di carboidrati (meno di 50 grammi di carboidrati giornalieri, a seconda del regime scelto, che può essere Atkins, Paleo chetogenica, Bulletproof e via dicendo), alto contenuto di grassi e moderato consumo di proteine, che permette di dimagrire velocemente ed è quindi scelto da chi vuole liberarsi in fretta di molti chili. I casi di persone che dimagriscono 40 0 50 chili con la dieta chetogenica sono numerosi: oggi si riportava la notizia di Suzanne, che avrebbe perso oltre 40 chili in 10 mesi proprio grazie a questa dieta, e si sarebbe aperta il blog KetoKarma (in inglese).
Secondo i sostenitori della dieta chetogenica, l’uomo sarebbe abituato a mangiare pochi carboidrati e molto grassi da secoli, mentre invece negli ultimi anni il massiccio consumo di carboidrati tipico della dieta occidentale avrebbe portato la gente a essere obesa.
Purtroppo, i fondamenti su cui si basa la dieta chetogenica sono sbagliati: non è vero che nei secoli precedenti l’uomo non mangiava molti carboidrati (può essere vero che oggi ne mangi di più, e di qualità inferiore) e si trovava quindi a fare tradizionalmente una dieta ricca di grassi. Sono molte le popolazioni che facevano una dieta a base di carboidrati per ben il 70/80% del loro fabbisogno giornaliero, tra cui i Kitavans.
Non è vero che l’uomo per sopravvivere non ha bisogno dei carboidrati. I carboidrati sono essenziali tra le altre cose per la corretta funzionalità ormonale, ovvero per fare sì che il nostro corpo sia “bilanciato” dal punto di vista ormonale, e non è sano cercare di tenere l’insulina bassa grazie a una dieta a basso contenuto di carboidrati, perché questo porta a una predominanza degli ormoni dello stress. I quali, se sul breve/medio termine, aiutano a dimagrire, sul lungo termine causano stallo del peso, problemi di salute e tendenza a ingrassare, come spiego qui. Insomma, i carboidrati ci servono per avere un metabolismo sano, dato che metabolismo e ormoni sono collegati.
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