mercoledì, Ottobre 30

Massa muscolare: più importante della dieta!

Last Updated on 27 Ottobre 2019 by Eleonora Bolsi

Sono tante le persone che pensano che la strada più facile per un corpo in forma è la dieta o un’eccessiva moderazione a tavola. Il che è giusto, in un certo senso, nel senso che ridurre la nostra alimentazione a poche centinaia di calorie fa dimagrire sul breve termine. Provate a mangiare 500 calorie al giorno, se non svenite, la prima settimana perderete almeno un chilo secco o  due. Questo modo sbagliatissimo di ragionare ha fatto sì che tante persone si siano abituate a sottovalutare l’attività fisica e agire sull’alimentazione per ridurre il peso.
Oggi vediamo cosa comporta questo in termini di massa muscolare, e perché perdere massa muscolare è il passo falso che ci può rovinare il metabolismo.

Perdita di massa muscolare da dieta: le conseguenze.

  1. Diminuzione del metabolismo.
    Il metabolismo si riduce con facilità, e più andiamo avanti meno sarà facile dimagrire. Anzi, ingrasseremo: peccato che, se per abbassarsi il metabolismo impiega da pochi giorni a poche settimane, per alzarsi impiega mesi.
    Dagli otto ai dodici di una normale, sufficiente e nutriente alimentazione se abbiamo fatto una breve dieta. Qualche anno della stessa se stiamo a dieta da anni.
  2. Look da skinny fat o falso magro.
    Tagliare le calorie o restringere la scelta degli alimenti trasforma il vostro corpo, dandogli delle sembianze da “skinny fat” ovvero quello che in italiano chiameremmo un finto magro, qualcuno che non ha perso massa grassa ma si è svuotato dei muscoli.
    Il corpo in restrizione alimentare non brucia grassi, ma tende a sacrificare i muscoli. Ho un’amica che è una skinny fat, e che mi ricorda com’ero qualche anno fa. Il peggio è che per ottenere un fisico non bello, ma come svuotato, uno fa tanti sacrifici.
  3. Evoluzione del look da skinny fat. Più ci mettiamo a dieta più la nostra morfologia da skinny fat peggiora. Le zone dove tendiamo a ingrassare si gonfiano, special modo la zona addominale, con il passare dell’età.
    Più invecchiamo più il corpo, con un metabolismo rasoterra, non riesce a utilizzare l’energia che gli diamo, ma se la fa bastare per la sopravvivenza.
    Quindi la digestione si complica, la pancia si gonfia, un pasto di troppo si tramuta in grasso corporeo, siamo fiacchi e poco energici. Il corpo cambia e abbiamo più pancetta e più pelle lasca: le gambe sembrano più sottili, così le braccia.
  4. La salute va a rotoli.
    Il corpo è davvero una macchina complicata. Secondo molti nutrizionisti, fatta salva l’idea che non dobbiamo mangiare troppo, non dobbiamo neanche mangiare poco: ci va di mezzo la nostra salute, tra lo stress di continue restrizioni (questo mi fa male, questo mi fa ingrassare…) e i processi che il corpo non può più permettersi (mantenere i muscoli, mantenere la pelle idratata, mantenere la digestione efficiente, e poi la bellezza di unghie e capelli, il ciclo, il sonno, ecc).

    Risultato?

    Con il tempo le persone che per essere in forma si mettono a dieta e non contemplano invece uno stile di vita più attivo diventano magre ma con il grasso, flaccide, poco toniche, poco armoniose, si ammalano.

    Tutto questo si potrebbe risolvere semplicemente mangiando come dovremmo, ovvero per il nostro peso e per la nostra età, ma facendo una vita più attiva e un po’ di sport per preservare la massa magra.
    Al nostro corpo importa molto meno il cibo integrale, se poi non curiamo la nostra massa magra.
    Già invecchiando tendiamo a perdere la muscolatura, e il metabolismo rallenta fisiologicamente. Se poi non facciamo alcuna attività, perderemo l’unico motore del metabolismo: i nostri muscoli.
    Un corpo in buona forma fisica è un corpo in salute. Un corpo magro non lo è sempre.