Last Updated on 12 Gennaio 2025 by Eleonora Bolsi
(articolo aggiornato il 12/01/2025)
Cosa fare per una dieta che funziona? Se lo chiedono tutti.
Tutti vorrebbero dimagrire una volta per tutte e levarsi per sempre il pensiero.
Secondo la Coldiretti in primavera la metà degli italiani è a dieta e di questi il venti per cento lo era già da gennaio. Quando arriva al bella stagione, l’ansia della prova costume, la voglia di vestirsi più leggero e l’insicurezza a vedere proprio corpo un po’ più esposto giocano a favore della scelta di una dieta che sia il più rapida, efficace e drastica possibile.
In pratica una spedizione punitiva.
I giornali escono con nuovi articoli, nuove diete, nuovi consigli. E tutti iniziano a chiedere consigli per perdere qualche chilo ad amici, parenti, colleghi. Sì, è arrivata la primavera.
E se siete in quella metà degli italiani a dieta o se ci state facendo un pensierino, trovo molto utili questi sei consigli prima di mettersi a dieta o anche quando abbiamo iniziato e ci sentiamo sfiduciate dopo la prima settimana. Sono sei cose assolutamente vere che le donne in particolare devono tenere presente per mettere a punto una dieta che funziona.
CERCHI UNA DIETA CHE FUNZIONA?
TIENI A MENTE QUESTE 6 COSE
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La nostra curva del dimagrimento non è lineare.
Quando ci si mette a dieta, i risultati non sono uguali per tutti e non sono raggiunti da tutti nello stesso tempo. Ho visto gente abbandonare un regime dimagrante tutto sommato decente perché “non funzionava” dopo soli 3-4 giorni di dieta o una settimana. Il metabolismo ci mette almeno due settimane a adattarsi a un regime dimagrante, soprattutto se bilanciato. Per cui va bene dimagrire in fretta, ma non è la prima giornata di saldi.
La curva del dimagrimento, cioè tutto ciò che schematizzando passa da A (come siamo prima della dieta) sa B (fine della dieta) può essere contorto, assomigliare alla faccia di Paperino disegnata da un bambino di due anni. Dovete capirlo, è importante. Altrimenti rischiate di mandare all’aria non una dieta, non questa dieta, ma qualsiasi dieta. -
A volte vi sentirete uno schifo: per la stessa ragione di prima, durante la dieta sperimenterete delle giornate no.
Cattiva digestione, un po’ di gonfiore, un po’ di ritenzione idrica come nella vita di tutti i giorni. E’ normale pure questo. Andate avanti con i buoni propositi.
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Bisogna avere pazienza con il proprio corpo, smetterla di criticarsi: questa cosa è fondamentale.
Non va bene trovare tremila giustificazioni alla dieta, ma se si sgarra una volta è normale, se ci si allena di meno un giorno non succede niente. Lo stress da dieta inficia qualsiasi dieta, ed è il nemico numero uno di ogni regime dimagrante. Evitatelo cercando di essere un po’ più morbidi e indulgenti. Questo atteggiamento funziona in particolare se abbiamo paura della fame nervosa, se mangiamo spesso per stress o per frustrazione. Odiarsi non ha mai portato da nessuna parte.
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Amiche, fidanzato, genitori vi diranno: ma che ti frega? Stai bene così.
Aiuto.Accade spessissimo: amici, fidanzati e parenti cercano a loro modo di capire perché siamo a dieta e spesso tendono a sabotarci. Ci sono molti motivi dietro questi atteggiamenti: andiamo fuori a cena o a pranzo e facciamo scelte diverse dalle loro, che li mettono in difficoltà. Vi diranno quindi che non avete bisogno di una dieta, che un pasticcino non fa nulla, che un cocktail non fa nulla, che una cena fuori non fa nulla, che se saltate la palestra non succede niente. Attenzione a queste piccole trappole.
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Considerate la vostra relazione con il cibo nel lungo termine.
Se non è la prima dieta che fate, se la vostra relazione con il cibo è tormentata, forse sarà il caso di evitare l’ennesima dieta e pensare a una relazione migliore con il cibo. Mangiare meglio e non di meno. Diversificare le attività o iscriversi in palestra. Evitate come la peste diete lampo e ansie da prova costume.
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Dormite di più.
La dieta è uno stress grave per il nostro corpo, cosa da non sottovalutare. Quindi rendiamoci la vita meno stressante sotto tutti gli altri aspetti, ai inizare con il sonno. Un sonno lungo almeno otto ore e ristoratore è il modo migliore per aiutare il metabolismo.