Last Updated on 23 Luglio 2022 by Eleonora Bolsi
Può l’efficacia dei vaccini Covid aumentare o diminuire a causa del peso corporeo?
E’ di quanto si discute in questi ultimi mesi, per via di un articolo uscito sulla rivista scientifica The Lancet, Diabetes & Endocrinology.
Vaccini Covid, efficacia legata al peso corporeo
Nell’articolo, firmato dalla dottoressa Carmen Piernas e dal suo team, della Radcliffe Observatory Quarter, Oxford, sono presentati i dati relativi all’efficacia del vaccino su un campione molto alto della popolazione inglese, preso da un database medico, QResearch.
Si tratta di circa nove milioni di persone che non avevano, in precedenza rispetto alla campagna vaccinale, contratto il SARS-CoV-2.
Di queste, oltre la metà si era vaccinata con almeno due dosi, mentre un quarto aveva fatto anche il terzo richiamo.
I rimanenti si suddividevano tra non vaccinati e vaccinati parziali (solo la prima dose).
Incrociando questi dati con quelli di decessi e ospedalizzazione e con i dati riguardanti il peso corporeo dei pazienti, i ricercatori hanno scoperto due cose interessanti.
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La prima è questa: una grossa parte della popolazione non vaccinata presentava un indice di massa corporea minore della media.
Cosa significa, che i più magri hanno scelto di non vaccinarsi?
Secondo i ricercatori, è probabile che il legame tra peso corporeo basso e scelta di non farsi il vaccino sia dovuto al fatto che i media hanno enfatizzato i rischi del SARS-CoV-2 nelle persone obese.
Questo potrebbe avere portato le persone a credere che solo chi era in sovrappeso o obeso potesse correre rischi gravi dal contagio, e che quindi fossero gli obesi a doversi vaccinare più degli altri.
In realtà, sempre dallo stesso studio, pare che le cose non stessero proprio così.
Si è registrato un maggiore rischio di complicanze da SARS-CoV-2 sia nei soggetti sottopeso che in quelli obesi.
Anche chi ha contratto la malattia dopo il vaccino, ha avuto più complicazioni se sottopeso o obeso, rispetto ai normopeso come è detto qui.
In the vaccinated cohort, there were increased risks of severe COVID-19 outcomes for people with underweight or obesity compared with the vaccinated population with a healthy weight.
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La seconda scoperta interessante è quella di cui avrete già letto sulla stampa, ovvero che l’efficacia del vaccino contro il SARS-CoV-2 è risultata minore nelle persone sottopeso.
Cosa significa? Che in generale chi è sottopeso avrebbe una risposta immunitaria minore al vaccino, dunque sarebbe un po’ meno protetto dallo stesso. Il condizionale qui è d’obbligo, perché i ricercatori offrono delle interpretazioni dei dati raccolti. Per sottopeso, si intende con BMI o indice di massa corporea inferiore a 18·5 (in kg/m2).
Questa ridotta risposta immunitaria invece non sembra essere presente né nei soggetti sovrappeso né nei soggetti con peso nella norma.
Vaccini Covid e peso corporeo: conclusioni
Stando alla ricerca, chi è sottopeso andrebbe considerato, come per altre categorie, soggetto fragile. Il “boost” o terza dose ha ridotto di molto il rischio di contrarre il virus.
Dunque la raccomandazione non è soltanto quella di vaccinarsi fino alla terza dose, ma di non sottovalutare il pericolo del SARS-CoV-2 in ogni caso.