mercoledì, Ottobre 30

Una dieta ricca di sale aumenta il rischio di demenza?

Last Updated on 25 Ottobre 2019 by Eleonora Bolsi

E veniamo a uno studio piuttosto controverso, che lega una dieta ricca di sale, con il triplo della razione raccomandata giornaliera, dunque 15 grammi di sale da cucina al giorno, al rischio di demenza.

COSA ACCADE NEL CERVELLO CON UNA DIETA RICCA DI SALE

Lo studio, condotto dal dipartimento di Neurologia del Knight Alzheimer’s Disease Research Center di Washington e apparso sulla rivista Nature, è stato condotto su un gruppo di topolini. I ricercatori hanno visto che i topolini sottoposti a una dieta ricca di sale mostravano segni di demenza, e che veniva mutata la proteina Tau dei neuroni. Questa mutazione è un fenomeno legato all’Alzheimer anche negli uomini.
Il meccanismo per cui questo accade è intestinale e poi cerebrale.
I ricercatori ne parlano come un effetto domino.

Troppo sale promuove la formazione di una sostanza infiammatoria, l’interleuchina 17. Questa a sua volta si accumula nel sangue, causando la restrizione dei vasi sanguigni attraverso la riduzione dei livelli di ossido nitrico. A livello cerebrale, la vasocostrizione e la riduzione di ossido nitrico muterebbe la proteina Tau. Questa mutazione è all’origine della taupatia, ovvero della demenza. Tuttavia qualcosa non quadra.

DUBBI NELLO STUDIO SULLA DIETA RICCA DI SALE

Finora infatti gli studi sull’ossido nitrico affermavano esattamente il contrario. Nel 1997, al terzo Simposio Internazionale di Neurobiologia e Neuroendrocrinologia dell’Invecchiamento, il dottor Mc Cann mostrò che l’ossido nitrico era correlato a invecchiamento prematuro. Il dottor Mc Cann partì da due studi, sempre sui topi, in cui si dimostrava che l’ossido nitrico, agendo da radicale libero e causando vasodilatazione, portava a invecchiamento rapido degli organi.

Nel 2005 il dottor Mc Cann pubblicò nuove evidenze scientifiche, che correlavano l’ossido nitrico ad aumento del grasso corporeo e non solo a invecchiamento precoce.
Quindi in sostanza abbiamo due ipotesi diverse, una contraria all’altra.
Chi avrà ragione?