Last Updated on 28 Giugno 2017 by Eleonora Bolsi
Ogni tanto come sapete mi piace parlarvi di storie di dimagrimento estremo o importante, spesso con protagonisti che scelgono di non fare la chirurgia bariatrica per dimagrire, ma adottano soluzioni in cui prendono in mano la propria vita modificandone lo stile. In questo caso mi ha molto colpito la storia di Katie, che dal 2012 ha perso più di 60 chili dopo che il medico le ha detto che rischiava l’obesità.
Adesso Katie è un’altra donna: pesa 60 chili e sta correndo la sua prima maratona.
STORIE DI DIMAGRIMENTO: IL CASO DI KATIE HUG
Katie Hug, giovane mamma dell’Idaho, era dipendente dal cibo e dai farmaci antidepressivi. Dopo che il medico le ha detto che doveva trovare una soluzione, Katie ha preso delle decisioni. La prima, molto importante, è stata di parlare con uno psichiatra e di affrontare la sua dipendenza dai farmaci.
Successivamente, Katie ha deciso di camminare per quel che poteva: il giro dell’isolato, poi il giro del quartiere, poi il giro fino al centro commerciale. Ogni settimana ha aumentato la durata del suo giro.
Infine, una cosa importante è che molte persone sottostimano quanto mangiano: con l’aiuto di una app per contare le calorie, Katie ha scoperto di mangiare per oltre 5mila calorie al giorno, e si è quindi imposta di tagliare le calorie della metà, 2500. Come vedete, non ha fatto diete drastiche, la cosa più saggia se si passa da un periodo in cui si eccede dal proprio fabbisogno è di tornare innanzitutto al proprio fabbisogno, e via via modificarlo quando si dimagrisce. Katie ha fatto così, e in questo modo ha perso in due anni la bellezza di 60 chili: alla routine della camminata ha aggiunto la sala pesi in palestra tre volte a settimana.
Come vedete, non si tratta di diete drastiche né di stravolgimenti incredibili. Spesso queste storie di dimagrimento nascono da piccoli cambiamenti della propria routine: superati quelli, si va avanti.
E la costanza premia.