Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Il campanello d’allarme tipico che sopraggiunge dopo qualche giorno di dieta rigida è la fame nervosa, spesso dirottata verso alimenti di compenso, altre volte impossibile da neutralizzare: in questo caso, sgarrare si traduce in abbuffarsi, e abbuffarsi si traduce in riprendere i chili così duramente persi. A quel punto, meglio che riprendere la dieta sarebbe ripensare la propria alimentazione in un’ottica più equilibrata e permissiva, ma se proprio ci siamo messi in testa di voler fare una dieta dimagrante, la soluzione contro gli attacchi di fame c’è, ed è al cento per cento benefica ed efficace.
Non occorre più evitare di sgarrare per seguire con successo la dieta dimagrante, ma al contrario “programmare” lo sgarro.
Come? Il metodo si chiama “diet break“, interruzione della dieta, e si basa sull’idea di potersi concedere un’interruzione della dieta dimagrante senza ripercussioni o quasi sul peso raggiunto, ma con un metabolismo che non subisce il rallentamento della dieta dimagrante costante, la via più breve verso infiniti problemi di salute, lo stallo del peso e per giunta la tendenza a ingrassare pur mangiando poco.
La diet break insomma ci permetterebbe di levarci gli sfizi, e tornare alla dieta dimagrante con un metabolismo più alto, favorendo così una perdita di peso più facile nei giorni di ripresa. In un certo senso ricorda molto la Cycle Diet di Scott Abel, di cui vi ho parlato qui.
Vediamo in cosa consiste esattamente e come possiamo sgarrare e continuare a dimagrire!
Secondo gli esperti, la dieta dimagrante deve avere un giorno libero a settimana o un pasto libero a settimana. Il giorno per lo sgarro deve essere sempre quello, secondo le indicazioni di Lucia Bacciottini, docente di nutrizione integrata e nutraceutica dell’università di Firenze, ed è meglio appuntarsi su un foglio cosa si mangerà, per aiutarci a tenere sotto controllo la situazione. Quante volte farlo? Se è un solo pasto libero, a seconda di quanto peso possiamo perdere, si può fare anche due volte a settimana (per esempio la cena del giovedì e il pranzo della domenica): meglio sarebbe associare un allenamento nei giorni di dieta dimagrante, in particolar modo in quelli successivi allo sgarro.Di questo modo sfruttiamo l’impennata del metabolismo per bruciare di più! Meglio, inoltre, non porsi limitazioni eccessive sul tipo di alimenti, ovvero lasciare che la mente registri questo momento come di totale comfort.