Last Updated on 5 Novembre 2015 by Eleonora Bolsi
Tendenza a ingrassare, problemi digestivi, pancia gonfia, stipsi, la sensazione di essere come ostruiti? Sono solo alcuni dei sintomi che prova chi ha un colon poco efficiente, che però si allargano a creare disagio ad altri organi importantissimi per il nostro metabolismo e le nostre difese immunitarie, come il fegato o i reni.
Innanzitutto, che cos’è il colon?
Il colon è il tratto finale dell’apparato digerente, e fa parte dell’intestino crasso. Così come il resto dell’intestino, anche il colon ha un microbiota, ovvero una sua flora batterica, utile all’assorbimento delle vitamine liposolubili e dell’acqua. Poiché è l’ultima parte del nostro canale digestivo, il colon viene attraversato dalle sostanze di scarto (sì, quelle), e preleva gli ultimi nutrienti prima della loro eliminazione, ovvero alcuni sali e alcune vitamine.
Chiaramente, proprio per il suo ruolo, il colon rischia più del resto dell’intestino di essere ostruito, visto che deve far passare tutta la materia di scarto, ed è spesso il protagonista sfortunato di molte infiammazioni. Nel colon possiamo trovare molti residui ristagnanti di rifiuti, ed è per questo che per combattere gli effetti di queste ostruzioni, molti medici consigliano una procedura piuttosto invasiva, ovvero la pulizia del colon.
Perché è invasiva? Perché in genere si fa attraverso dei veri e propri lavaggi di acqua che con un’azione meccanica rimuovono i residui anche vecchissimi.
Come si fa? Ci sono due strade: o una specie di lavaggio del colon (idrocolonterapia: dev’essere sempre un medico a farla) oppure tramite una dieta che prevede l’ingestione di alcuni alimenti (pochi), un regime semi liquido accompagnato da litri e litri di acqua. Queste pulizie del colon sono tuttavia controindicate per molte ragioni: da una parte, anche il colon ha un suo microbiota, ovvero una sua flora batterica. Il lavaggio elimina tutti i batteri, non solo le ostruzioni o i residui: anche quelli buoni. Non solo, smaltire questo carico di liquidi è un grosso stress per il nostro fisico, anche quando ci proviamo con la dieta, continua ad avere lo stesso effetto di un enorme clistere d’acqua. Molti medici negli anni hanno sconsigliato i pazienti di fare una pulizia del colon con lavaggio o ingerire grossi quantitativi di acqua per simularne l’effetto, spesso in accoppiata con lassativi o intrugli a base di erbe. Si impoverisce la flora batterica, si raddoppia il gonfiore intestinale, si possono avere per giorni diarrea e dolori addominali, nausa e vomito. In caso di patologie intestinali poi è davvero controproducente.
Ma se volessimo provare a ripulire il colon dalle scorie e cercare così non soltanto di disintossicarci ma di mantenere viva e vegeta la flora batterica del colon, con prevalenza di batteri buoni, come possiamo fare?
Ecco un rimedio che dura ben 3 settimane, non prevede l’ingestione di enormi quantitativi di acqua e non ha controindicazioni né sulla salute né sulla regolarità.
Si tratta infatti di un semplice metodo che non si basa sul lavaggio del colon, ma sulla naturale espulsione dei residui negativi attraverso il bagno.
Come dovrebbe essere.
Gli ingredienti sono due: semi di lino e kefir (di acqua o di latte: io vi consiglio il latte).
Il kefir è un fermento davvero straordinario, probiotico, che a differenza di un normale yogurt, incrementa la flora batterica “buona” del nostro intestino.
I semi di lino contengono omega3 e fanno parte di quei grassi buoni che aiutano la nostra regolarità e rendono le feci più morbide.
L’unico neo è che questo rimedio sostituisce la normale colazione. Va fatto una volta l’anno e dura 3 settimane, qunidi per 3 settimane dovete dire addio alla normale colazione. Come funziona?
Prendete un macina caffè e ogni giorno tritate un cucchiaio di semi di lino. Mettete la farina così ottenuta in 100 ml di acqua o latte di kefir (neutro, niente gusti particolari, dolcificanti o zucchero). Fate questo ogni giorno per una settimana al posto della colazione.
La seconda settimana i cucchiai di semi di lino da macinare devono essere due.
La terza tre in 150 ml di latte o acqua di kefir.
Fine della storia. Durante la giornata bisogna bere 2 litri di acqua e in particolare dopo questa colazione è meglio bere nel corso della mattinata un po’ di acqua dolcificata con del miele (attenzione: miele di ottima qualità!).