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Proteine nella dieta, come assumerle e quanto

Last Updated on 6 Ottobre 2021 by Eleonora Bolsi

(SEGUE DA PAGINA DUE) ALIMENTI PROTEICI, LA LISTA

L’ideale sarebbe seguire i principi di una dieta varia per evitare di mangiare sempre gli stessi cibi proteici. Questo riduce i rischi stessi di assumere proteine di scarsa qualità, indipendentemente dal loro valore biologico.

Proteine vegetali.

proteine nella dieta come assumerle

Per esempio: i cereali integrali sono più proteici dei raffinati, e i falsi-cereali, come quinoa o grano saraceno, hanno un quota di proteine maggiore. Al tempo stesso i legumi, pur essendo di fatto carboidrati, sono spesso equiparati agli alimenti proteici. E come sappiamo se abbinati ai cereali ci forniscono delle proteine complete.
Tra gli altri alimenti proteici di origine solo vegetale abbiamo le proteine desoleate di semi di zucca e di canapa, oggi molto di moda, la pasta di legumi, il muscolo di grano, il tofu, il tempeh, il seitan, il latte di soia. Tutte queste cose le trovate dal bio.
In una dieta sana incrementate e variate le proteine con questi cibi.

  • Le alghe, i funghi, i germogli, le olive, l’avocado, la frutta e verdura disidratata: ottime fonti vegetali che completano le scelte vegane.
  • Noci, semi di chia, mandorle, semi di lino: ottime fonti vegetali di proteine e grassi.
  • Farine derivate da semi. Oggi si vendono in commercio anche delle ottime farine disoleate.
  • Verdure, tuberi e frutta.
    No, invece, al junk food vegano: insaccati, formaggi, crocchette e hamburger, barrette.

Proteine animali.

Rimangono la fonte preferibile per due motivi: le proteine si assimilano meglio dal punto di vista digestivo e hanno un più alto valore biologico. Dunque ok a una dieta anche giornaliera a base di latticini, formaggi stagionati e uova come base alimentare quotidiana, mentre il pesce possiamo mangiarlo anche due o tre volte a settimana, alternando pesci di piccola taglia a pesci grossi.

La carne: meglio quella di qualità, cioè da allevamento locale e non intensivo, prediligendo  le parti più povere e sostanziose anche delle carni rosse piuttosto che il solito petto di pollo.

Ossa di carne per il brodo, fegato e frattaglie se ne apprezziamo il sapore (anche sotto forma di paté o soffritti). Scegliamo il bovino adulto rispetto agli animali di piccola taglia. L’animale più grande è anche più salutare e resistente alle infezioni di animali più piccoli. La scelta peggiore da questo punto di vista è senza dubbio il pollame da allevamento intensivo e il maiale. Possiamo mangiare carne anche due o tre volte a settimana ma in dosi minori del pesce, evitando il più possibile le carni lavorate come wurstel e salumi.

Alternandole al pesce, le uova, i latticini e tutte le risorse proteiche vegetali che vi ho elencato, assumere la giusta quota proteica nella nostra dieta diventa semplice e sicuro. Inoltre se riduciamo le quantità di alimenti proteici con una dieta bilanciata e onnivora siamo sicuri di ottenere comunque la giusta razione di proteine nel corso della giornata.