Last Updated on 18 Novembre 2014 by Eleonora Bolsi
Una mamma americana ha un blog (Savoylotus), in cui si interroga in modo efficace sui cibi, su cose che lei pensava buone e invece non lo sono, o al contrario cose che credeva trascurabili ma si sono rivelate alimenti efficaci per una dieta corretta e soprattutto sana. Gli articoli di questa mamma blogger sono molto scrupolosi, tanto che mi sono lasciata ispirare quando ha parlato delle proteine in polvere, scoprendo tre sconcertanti verità che ce le faranno amare molto di meno.
Innanzitutto, per chi ne volesse sapere di più sulle proteine in polvere, vi rimando a questo articolo, in cui analizzavo le principali in commercio. Secondo di tutto (!), ammetto di avere un barattolone di proteine in polvere in casa, gusto cacao, con cui spesso rinforzo soprattutto la mia colazione.
Ora però, la mamma blogger mi ha fatto vacillare, e penso che non le comprerò più. Non che non avessi dei dubbi sulle proteine in polvere, ma mi illudevo che i vantaggi superassero gli svantaggi: e invece no. Ecco perché.
TRE COSE (BRUTTE) DA SAPERE SULLE PROTEINE IN POLVERE
1) Prendersi le proteine in polvere senza bilanciare con altri nutrienti è inutile: i produttori di proteine in polvere (lo potete vedere nella descrizione dei prodotti) sostengono l’alta assimilabilità delle stesse. Ovvero, mangi proteine in polvere e il tuo corpo assume proteine, le assimila. Questa storia dell’assimilazione proteica è un po’ il punto debole di ogni discorso sulle proteine, anche per il quantitativo: molta letteratura scientifica ha dimostrato che oltre i trenta grammi di proteine a pasto non sono assimilabili, la pratica sugli sportivi ha evidenziato risultati opposti o comunque contrastanti. Rimane però un fatto: le proteine in polvere disciolte semplicemente in acqua o latte daranno risultati minori che quelle impiegate in preparazioni più bilanciate, con una quota di gludici e soprattutto di lipidi. Quindi un frullato con latte, una banana, uno scoop di proteine e due cucchiai di burro d’arachidi renderà quelle proteine più assimilabili di uno scoop disciolto in acqua. Quest’ultimo potrebbe essere addirittura dannoso.
2) Le proteine sono un prodotto chimico, lavorato e sottoposto a raffinazione: anche qua torniamo sia su un discorso di assimilabilità delle proteine in polvere che di salute. Se le proteine sono molto lavorate e raffinate, faranno più male che bene esattamente come tutti i prodotti raffinati. Inoltre, bisogna chiedersi quanto delle proteine ottenute da lavorazione chimica sono riconosciute dal nostro corpo come gli stessi macronutrienti delle vere risorse proteiche alimentari: forse è meglio una bistecca che due scoop di whey. Inoltre, è consigliabile assumere proteine neutre e non ai vari gusti di vaniglia, fragola cacao: è stupido preoccuparsi dei fitati dei legumi per poi abbuffarsi di additivi tossici che per legge possono non essere elencati in questi prodotti. Ma ci sono. Aspartame, coloranti artificiali, saccarina. E glutammato monosodico in alte concentrazioni.
3) Le proteine in polvere contengono metalli pesanti? Uno studio sulle proteine in polvere ha evidenziato la contaminazione praticamente in tutte le marche di metalli pensanti: cadmio, arsenico e mercurio, spesso oltre i limiti consentiti per legge. A scapito della funzionalità degli organi interni. Quanto più usate le proteine in polvere, tanto più vi state avvelenando.